La persona al centro della convenzione siglata oggi presso il Comune di Latina per le attività socio-sanitarie. Di cosa si tratta?
Il protocollo è stato firmato da Comune di Latina, Fondazione Roffredo Caetani Onlus, Asl di Latina e Coordinamento Via Libera ed ha alla base la fruizione dei siti della Fondazione per attività nel settore socio-sanitario.
L’accordo, firmato oggi in aula consiliare dal sindaco Damiano Coletta, dal presidente della Fondazione Caetani Tommaso Agnoni, dal direttore sanitario della Asl Giuseppe Visconti e dalla presidente del Coordinamento Via Libera Ida Ferrari, prevede l’utilizzo del Parco di Pantanello, del Giardino di Ninfa e dell’azienda agricola gestita dalla Fondazione per visite e percorsi di riabilitazione sociale e sanitaria.
“Il Comune – si precisa in una nota stampa proveniente dall’ente di piazza del Popolo – , attraverso i servizi che hanno in carico la persona – Servizio Minori, Centro per la Famiglia, Centro Diurno Minori, Assistenza Domiciliare e Mediazione Educativa Minori e Famiglie, Centri Diurni Disabili – realizzerà una serie di attività di carattere ricreativo, socio educativo, di riabilitazione e reinserimento sociale”.
“Al centro di questa convenzione – si legge ancora – si pone dunque la persona, la prevenzione del disagio, la promozione del benessere e la tutela del minore. Nei siti della Fondazione oggetto dell’accordo si concretizzeranno infatti attività finalizzate a sostenere lo sviluppo emotivo e affettivo, a favorire i processi di maturazione negli adolescenti e a potenziare il tessuto cittadino anche attraverso forme di cittadinanza attiva e la costruzione di legami e relazioni inter-generazionali”.
Il Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Latina utilizzerà le strutture messe a disposizione dalla Fondazione al fine di promuovere progetti volti allo sviluppo e al potenziamento delle abilità e delle risorse individuali, attraverso esperienze di inclusione sociale sul territorio.
“Il Coordinamento Via Libera – si spiega nel comunicato – è una rete composta da 15 associazioni e da singoli cittadini. Ha come finalità la promozione dell’accessibilità intesa non quale mero superamento delle barriere architettoniche, ma come rimozione di tutti gli ostacoli culturali e socio ambientali che limitano la reale inclusione di tutti. Le strutture della Fondazione saranno messe a disposizione del Coordinamento per le attività che gli aderenti alla rete promuoveranno nell’ambito di percorsi di aggregazione ed inclusione”.
“La bellezza del Giardino di Ninfa e del Parco di Pantanello, il valore sul piano formativo e degli aspetti legati alla conoscenza dei prodotti della natura dell’azienda agricola, rappresentano una opportunità per il turismo del territorio e sul piano culturale che andava estesa anche su altri fronti”, ha dichiarato Agnoni, presidente della Fondazione.
“Questo protocollo – continua il presidente – soddisfa una delle esigenze essenziali per cui la Fondazione Roffredo Caetani è stata costituita: fare in modo che il patrimonio storico e culturale e il messaggio sul piano della tutela dell’ambiente e della natura che tutto questo rappresenta, venga messo a disposizione della collettività. Di tutta la collettività. Non c’è modo migliore, dunque, per aprire il Giardino di Ninfa, il Parco di Pantanello e la stessa azienda agricola, mettendo tutto questo a disposizione di persone, ragazzi, bambini, che hanno bisogno certamente tanto e più di altri di entrare a contatto, toccare con mano, vivere profondamente, il legame con la natura e godere dei benefici che questo legame può portare nelle loro vite”.
“Il Giardino di Ninfa così come gli altri beni della Fondazione Caetani – conclude Agnoni, assolveranno da oggi in maniera ancora più compiuta al ruolo che rivestono in questa società e siamo felicissimi di affiancare al lavoro che facciamo con i bambini delle scuole, con le università, con le tante associazioni ambientaliste, con gli studenti di tutto il mondo, anche quello con enti e associazioni che operano nel sociale e che sapranno certamente come sfruttare le potenzialità che mettiamo loro a disposizione e come renderle per migliorare la vita di persone che molto spesso hanno una spiccata sensibilità per comprendere appieno e più di altri il valore delle bellezze naturalistiche lasciate dai Caetani”.