Donato alla città di Latina il progetto di restauro delle statue di Palazzo M. L’iniziativa è della restauratrice Pina Naitana e del Movimento Storico Culturale “Mi chiamo Littoria” (rappresentato dal generale Euro Rossi e dall’avvocato Simone Di Leginio, rispettivamente presidente e vicepresidente del movimento) e il via definitivo al restauro è arrivato proprio grazie a questa donazione. Il progetto è stato presentato oggi al Museo Cambellotti. I prossimi passi dell’operazione di restauro saranno il passaggio in Soprintendenza di Latina e successivamente in Giunta per l’accettazione formale della donazione che preludono all’affidamento del restauro vero e proprio.
“I ringraziamenti sono stati rivolti anche – scrive il Comune di Latina in una nota – al Comitato “Salviamo le Statue” che ha promosso la campagna di finanziamento attraverso il meccanismo dell’Art Bonus, al Consiglio Comunale che ha stanziato all’unanimità i 10.000 euro fondamentali al raggiungimento della cifra necessaria al restauro completo e al colonnello Michele Bosco, ex comandante provinciale della Guardia di Finanza di Latina, che si è molto prodigato per il restauro. Attualmente sono stati raccolti, attraverso l’Art Bonus, 14.400 euro per le Statue di Conti e 5.000 euro per il restauro del Murales di Sergio Ban, ai quali si aggiungono i 10.000 euro del Consiglio Comunale”.
Il presidente del comitato civico Salviamo le Statue Maurizio Guercio, però, torna in modo polemico sulla questione: “Sono nuovamente a chiederle (rivolgerndosi al sindaco Damiano Coletta) una risposta in merito al mancato restauro delle due sculture Madre con cesta e Madre con prole, opere realizzate dallo scultore Ulderico Conti nel 1938 e attualmente ubicate nel giardino antistante il Palazzo M. Abbiamo creduto alle Sue promesse, ma di quellimpegno donore non cè traccia. Egregio sindaco, a nome e per rispetto dei tanti cittadini, società, istituti bancari, associazioni e club di servizio, che hanno contribuito con le loro donazioni alla raccolta fondi, sono nuovamente a chierderle di voler provvedere, in tempi certi e celeri, al restauro delle statue di Palazzo M”. Una nota che suona stonata, nel giorno in cui dal Comune di Latina è stato annunciato il via libera al restauro stesso.