Prenderà il via al Vittorio Veneto di Latina il corso di introduzione alla materia forense di criminologia. Intitolato “Giovani criminologi crescono”, il progetto sarà curato e seguito da Monica Sansoni, Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio.
La fase di startup del progetto è partita dai primi incontri che la Garante ha tenuto con i ragazzi dell’Istituto di Istruzione Superiore Vittorio Veneto Salvemini a Latina, che già l’anno scorso ha partecipato a numerosi incontri con la Polizia postale. La Garante ha incontrato una delegazione ambasciatrice del progetto, di cui facevano parte la dirigente scolastica Marina Rossi, la professoressa Del Prete Natascia e il professor Dino Lavarone. Le classi coinvolte sono quelle del terzo anno, che inizieranno a sviluppare un numero di ore maggiore per quel che riguarda la materia di diritto.
La Garante ha nominato “Ambasciatrici della Criminologia” quattro ragazze dell’istituto come delegazione, oltre ad una new entry che ha chiesto di partecipare. La nuova delegazione, sempre appartenente alle classi del 3° anno, è destinataria della formazione più approfondita in materia criminologica e delle scienze forensi. Ruolo fondamentale è quello che stanno svolgendo i rappresentanti delle classi, coordinati dai rappresentanti di istituto.
Il progetto è destinato a studenti e docenti ed è finalizzato a permettere ai partecipanti di acquisire la consapevolezza del reato, del trattamento del suo autore e delle forme di assistenza e tutela delle vittime. Verranno affrontati e approfonditi i principali ambiti di competenza in cui la figura professionale del criminologo può essere coinvolto.
Durante il corso, che prevedrà attività pratiche come la simulazione del processo, ci sarà spazio soprattutto per la teoria con un corso base di analisi e approfondimento di un fenomeno sociale e delle diverse tipologie di violenza e comportamenti aggressivi a scuola e nel contesto familiare. Verranno illustrate le linee guida per una giustizia a misura di minore, spiegando anche le procedure penali e le tecniche investigative proprie della criminalità minorile. Si parlerà, inoltre, di personalità del minore, oltre che di computer crime e dei pericoli della rete. Infine ci sarà un excursus sulle misure di sicurezza e le misure alternative durante e dopo la fase processuale.
Il corso è finalizzato a permettere ai partecipanti di acquisire la consapevolezza del reato, del trattamento del suo autore e delle forme di assistenza e tutela delle vittime. Vista la sua rilevanza, dopo la fase di startup con l’istituto Vittorio Veneto Salvemini di Latina, la Garante ha già ricevuto altre richieste per esportare il progetto in altre realtà del territorio regionale, con particolare attenzione sulla zona di Roma.