Si tratta di un anno ricco di proposte quello del Centro di Formazione e Produzione Teatrale pontino, diretto da Stefano Furlan, con il progetto “LT TEATRO – I luoghi del fare” arrivato ormai alla sua XIV edizione.
Sono aperte, infatti, le iscrizioni al nuovo anno accademico 2016/17 che vede nella sua offerta formativa Seminari di Specializzazione, Laboratori Avanzati e Corsi Base rivolti a bambini, ragazzi e adulti. Gli incontri, a cadenza settimanale, avranno inizio ad Ottobre e ogni nuovo iscritto avrà diritto a un incontro di prova gratuito, con consentirà di capire il tipo di lavoro della compagnia a livello di formazione, di scoprire lo spazio in cui si lavorerà durante l’anno e di conoscere i docenti che condurranno i laboratori. A questo incontro settimanale se ne aggiungerà un altro, ma solo per un periodo di tempo di alcune settimane, in cui si studieranno materie quali dizione, voce e respirazione e storia del teatro.
La bella novità di quest’anno è la collaborazione con la compagnia setina Matutateatro, un’intelligente realtà territoriale che nasce dall’incontro tra Julia Borretti e Titta Ceccano, attori, autori e registi che, come si legge dal sito della compagnia, “raccolgono l’eredità bastarda di un teatro artigianale difficilmente inquadrabile in confini di genere o etichette”. Nello specifico Titta Ceccano terrà un seminario di approfondimento teatrale. Questa collaborazione è sintomo dell’esigenza di Latitudine Teatro di stabilire una rete di collaborazione con le compagnie del territorio capaci come, appunto, Matutateatro.
Con gli adulti del terzo anno di formazione Stefano Furlan porterà in scena un testo di Mike Bartlett, inedito in Italia e tradotto dallo stesso Furlan, intitolato “13”. Un identico e terrificante sogno ossessiona i londinesi nel bel mezzo di una crisi economica e di una protesta inutile. Mentre il primo ministro considera l’idea di una guerra preventiva, un giovane uomo torna in città con una nuova visione per il futuro dell’umanità. Coincidenze, presagi e visioni si scontrano con la realtà politica ambientata in un paesaggio oscuro e magico, che raffigura una Londra familiare ed estranea, una Londra con gli occhi fissi nel baratro. In un anno che ha visto i governi cadere così come le persone muoiono in strada, “13” esplora il significato della responsabilità personale, la presa che il passato ha sul futuro e la natura della fede stessa.
Oltre a portare avanti il Corso di Dizione rivolto non solo ad attori, ma anche a professionisti che intendano migliorare la propria capacità comunicativa, Latitudine Teatro° riconferma nel team degli insegnanti il danzatore Giordano Novelli, a sottolineare l’importanza della preparazione fisica per un attore, che condurrà il seminario di Teatrodanza. Con la laurea in Moderne Theaterdans presso la Hogeschool voor de Kunsten di Amsterdam, Giordano Novelli approfondisce le tecniche della danza contemporanea americana, la tecnica classica, improvvisazione e composizione.
Per maggiori informazioni sui corsi è possibile contattare Latitudine Teatro° ai seguenti numeri: 0773.1761425–333.285465