Il D’Annunzio apre il sipario per ospitare due grandi interpreti del teatro italiano: Lello Arena e Isa Danieli portano in scena per la stagione di prosa il testo di Shakespeare “Sogno di una notte di mezza estate” nella riscrittura di Ruggero Cappuccio. Lo spettacolo, il quinto del cartellone allestito con l’Atcl, è in programma per giovedì 9 marzo alle 21.00.
Cappuccio riscrive il “Sogno” modellandolo sul talento di due veri mattatori e spostando l’azione a Napoli. In un perfetto gioco di sguardi e gesti, Arena e la Danieli, diretti da Claudio Di Palma, danno vita a Oberon e Titania, due anziani burattinai chiusi nella sala di un antico palazzo a muovere i fili delle loro marionette. I due, continuamente sospesi fra sonno e veglia, inscenano armonie e affetti, assecondano discordie e disaccordi che fanno da regia e cornice ai sentimenti umani. Le loro parole fanno da contraltare alle voci dei surreali ospiti del palazzo: pupazzi, elfi, musicisti, attori interpretati da Fabrizio Vona, Renato De Simone, Enzo Mirone, Rossella Pugliese, Antonella Romano. Tra fedeltà ed irriverenza, la scrittura di Cappuccio riorchestra il “Sogno” cercando ulteriori chiavi di lettura e luci nell'incanto musicale della lingua shakespeariana. La regia di Di Palma, le scene di Luigi Ferrigno, le musiche di Massimiliano Sacchi, i costumi a cura di Annamaria Morelli ne assecondano la lettura trasformandola in una grande, onirica e vagamente circense rappresentazione moderna.