Resta ancora incomprensibile la manovra condotta dall’amministrazione di Latina Bene Comune per introdurre due bus elettrici, dal valore di 780mila euro, nel parco macchine del Comune di Latina. Ieri in Consiglio comunale l’assessore Francesco Castaldo ha prima detto che i due mezzi (acquistabili attraverso la variazione di bilancio in discussione, poi approvata dai soli consiglieri di maggioranza) sarebbero stati dati in comodato d’uso al gestore del servizio di trasposto pubblico locale, la Csc Mobilità, da utilizzare per una nuova linea da organizzare sul lungomare, lato B. Poi, dopo le osservazioni delle minoranze, ha corretto il tiro sostenendo che l’estensione del servizio poteva essere assegnata anche attraverso una gara.
Il fatto è che la variazione di bilancio è stata effettuata “cogliendo l’opportunità – come ribadito oggi in una nota stampa a firma dei consiglieri di Lbc Olivier Tassi e Maria Grazia Ciolfi, rispettivamente presidente della commissione Trasporti e delegata alla Marina di Latina – derivata dalla recente normativa sull’utilizzo dell’avanzo vincolato”. “Il provvedimento come molti altri – aggiungono – è stato votato entro il 31 dicembre per poter utilizzare in tempo questi fondi, certamente i tempi sono strettissimi e anche per questo il percorso della delibera è stato accelerato”.
La gatta frettolosa ha fatto i gattini ciechi, verrebbe da dire in questo contesto tanto più quando oggi, all’indomani del Consiglio, Tassi e Ciolfi dichiarano che “resta da definire come attivare i nuovi servizi, cosa di cui si discuterà in commissione con la collaborazione degli uffici competenti”.
Ma intanto si sono impegnati 780mila euro per l’acquisto di due autobus elettrici, certamente ecologici, senza avere contezza di come impiegarli, atteso che in base alla normativa vigente sussiste il diritto di privativa per il concessionario sul servizio di Tpl, che è un servizio rivolto alla generalità degli utenti, non un servizio a domanda individuale come per esempio per il servizio di scuolabus. Sarà infatti per questo, forse, che oggi Tassi e Ciolfi, nel loro comunicato stampa, tirano in ballo le scuole? Affermano che più volte in commissione “tra le maggiori esigenze esaminate ci sono quelle di alcune scuole che avrebbero necessità di integrare il servizio Tpl insufficiente per il numero di alunni e per situazioni logistiche particolari come il San Benedetto a Borgo Piave e la Latina formazione su via Epitaffio”. Già, ma questo non c’è scritto nella delibera di giunta che ha approvato la variazione di bilancio né in quella di ratifica del Consiglio comunale. Nell’atto di giunta si fa riferimento all’impiego dei mezzi per il lungomare, lato B, in estate (nuovo servizio da organizzare) e per il centro storico d’inverno (dove il servizio è gestito dalla Csc Mobilità che per l’intero territorio comunale ha messo in campo 39 mezzi nuovi di zecca oltre ai cinque del parco macchine comunali).
Ecco, a proposito dei mezzi comunali in uso alla Csc Mobilità. Nella delibera di giunta l’acquisto dei due autobus elettrici viene motivato anche dal fatto che otto bus di proprietà del Comune sono da rottamare. Quelli in uso alla Csc Mobilità sono tra questi otto? Non è dato sapere. “L’acquisto dei nuovi autobus, sono un primo passo per la soluzione delle criticità, tra cui ricordiamo anche il cattivo stato dei mezzi di proprietà del Comune dati in uso a Csc e che occorrerà comunque sostituire”, affermano i consiglieri Tassi e Ciolfi. “Occorrerà comunque sostituire”. Quindi, al di là della rottamazione imminente degli otto, prima o poi quelli affidati alla Csm saranno da sostituire.
A ben guardare però il capitolato d’appalto prevedeva che il Comune di Latina mettesse a disposizione i mezzi al nuovo gestore, nello stato di fatto in cui gli stessi si trovassero, con la precisazione che gli interventi di adeguamento eventualmente necessari erano a carico del gestore. Motivo per cui è difficile ravvedere da parte del Comune – a maggior ragione a pochi mesi dall’affidamento del servizio alla Csc Mobilità – di integrare il parco macchine.
“Più volte in commissione Trasporti – spiegano i due consiglieri di Lbc – sono state esaminate le criticità ancora esistenti, per le quali sarebbe necessario avere più mezzi rispetto al servizio Tpl fornito dalla Csc con la gara assegnata a luglio 2018… Più volte anche con l’opposizione si sono valutati i rischi per la sicurezza legati all’affollamento dei mezzi di trasporto”. Incredibile! Il servizio della Csc è stato considerato sin dall’inizio, proprio da Latina Bene Comune, come il fiore all’occhiello di questa amministrazione comunale.
Respinta l’ipotesi di danno erariale ventilata ieri in aula dall’opposizione, che anche per questo non ha partecipato alla votazione, Tassi e Ciolfi affermano che è “compito di chi governa trovare le soluzioni ai problemi per dare servizi sempre migliori ai cittadini, assumendosi la responsabilità delle scelte”. “E noi – hanno precisato – abbiamo scelto di garantire ai cittadini di raggiungere il lato sinistro della Marina con i bus elettrici e agli studenti di raggiungere le scuole in completa sicurezza”.
Latina, deliberato l’acquisto di due autobus elettrici per 780mila euro. I dubbi dell’opposizione