Luigi S., 70enne di Latina, è stato condannato a otto anni di reclusione per la morte del cane Lucky, per violenza sessuale sulla moglie, maltrattamenti in famiglia e atti osceni davanti a minorenni.
Era stato arrestato il 16 luglio 2018 a seguito delle indagini svolte dai carabinieri forestali del Nipaaf avviate in ragione della denuncia sporta dall’associazione “Amici del cane” di Latina che aveva soccorso il cagnolino Lucky, trovato all’interno di un cassonetto con il muso legato, chiuso dentro un sacchetto poi morto per gravi lesioni al cranio. Gli accertamenti portarono a scoprire rivolti inimmaginabili sconfinate in assurde violenze, oltre il maltrattamento della povera bestione, all’interno delle pareti domestiche.
La difesa dell’imputato, rappresentata da Giovanni Codastefano, ha contestato la perizia in base alla quale l’uomo era stato ritenuto in grado di intendere e di volere al momento dei fatti contestati, ma ciò non è bastato ad evitare la condanna. Il giudice Giuseppe Cario ha inflitto la pena di otto anni di reclusione, superiore alla richiesta del Pm che aveva chiesto 5 e quattro mesi.
L’associazione “Amici del cane” si è costituita parte civile, chiedendo un risarcimento di 50mila euro.