Polemiche in Consiglio comunale oggi a Latina per la ratifica di una deliberazione di giunta, la numero 5021 del 15 giugno 2017 avente ad oggetto l’applicazione dell’avanzo vincolato somme introitate con il 5 per mille dell’Irpef. In discussione la destinazione delle somme così ripartire nell’atto di giunta: 20mila euro per contrasto alla povertà, Fondo di garanzia per il microcredito (trasferimento); 20mila euro per esigenza abitativa, azioni per sostenere il diritto alla casa; 27mila euro per interventi di co-progettazione finalizzati all’inclusione sociale.
Nel corso del dibattito è stata sollevata da parte del consigliere Matteo Coluzzi, Lista Forte, la questione di opportunità, o meglio di inopportunità, dal momento che il trasferimento dei 20mila euro è in favore della Caritas per il progetto di microcredito di cui risulta, quale coordinatore, il segretario di Latina Bene Comune Pietro Gava. Contestato da parte di altri consiglieri di minoranza anche il fatto che l’oggetto della deliberazione di giunta non sarebbe passata per la competente commissione. Pur condividendone la finalità, l’opposizione ha lamentato il fatto di non conoscere l’iter che ha portato alla scelta.
Il consigliere di Noi con Salvini Matteo Adinolfi ha “gridato” allo scandalo: “Quando ci siamo candidati – ha riferito – nella mia lista c’erano candidate catechiste volontarie della Caritas. Il parroco ha preteso che rassegnassero le loro dimissioni. Hanno pianto, ma avendo dato già la loro parola per la partecipazione attiva alle elezioni hanno dovuto rinunciare a fare le catechiste. Adesso sento questa storia di Gava, segretario del partito di maggioranza. Perché Lbc è diventato un partito. Trovo tutto ciò scandaloso”.
Il capogruppo di maggioranza Dario Bellini ha voluto precisare che lo stanziamento in questione è destinato alla Caritas attraverso un fondo di garanzia: “Non stiamo dando i soldi a nessuno”.
In via generale la deliberazione proposta è apparsa “vaga” anche per quanto riguarda l’effettiva destinazione. Chiarimenti sono stati chiesti in particolare sulla co-progettazione finalizzata all’inclusione sociale. L’assessore di riferimento Patrizia Ciccarelli ha detto che si tratta di una co-progettazione in itinere.
La ratifica è stata approvata dai soli consiglieri di Latina Bene Comune, mentre gli esponenti di opposizione hanno abbandonato l’aula.