Domenica 1 ottobre presso la biblioteca civica di Cori “Elio Filippo Accrocca” si svolgerà “La vita è ‘nn’ affacciata. Omaggio a Cesare Chiominto”, un lungo e articolato pomeriggio dedicato al ricordo pubblico di una delle figure più significative del tessuto culturale corese. Cesare Chiominto, scomparso nel 2003, ha segnato in modo indelebile la poetica locale utilizzando la “lingua originaria” per tratteggiare la comunità di Cori con acuta intelligenza e intimo amore e aprendo gli studi di carattere linguistico in collaborazione con il Prof. Tullio De Mauro.
L’iniziativa nasce nell’ambito del progetto “Genti Lepine. Personaggi, narrazioni e memorie per la costruzione dell’identità dei Lepini”promosso dalla Compagnia dei Lepini e dal Sistema Territoriale Biblioteche dei Monti Lepini, sostenuto dalla Regione Lazio e fortemente voluto dal Comune di Cori.
Come da programma, alle 17 verrà inaugurata l’istallazione “trAzione”, curata da Adriano Annino e Marco Cardilli di INSITE. Un percorso bio-bibliografico sulla vita e le opere di Chiominto: prendendo ispirazione dal mondo contadino tratteggiato nelle poesie del poeta, si svilupperà un percorso-istallazione tra la corte esterna della biblioteca e gli ambienti interni.
Alle 17.30 si svolgerà “Conversando – Incontro su Cesare Chiominto”, momento di ricordo e confronto sul poeta da parte di chi lo ha conosciuto e ha collaborato alle sue attività. Dopo i saluti istituzionali del Presidente della Compagnia dei Lepini Quirino Briganti, del Sindaco di Cori Mauro De Lillis e dell’Assessore alla Cultura Paolo Fantini, apriranno l’incontro i rappresentanti del Coro A.N.A. di Latina che doneranno ufficialmente alla biblioteca il loro album “…ed è il ricordo che canto si fa” che riprende un verso del brano “Mia terra” scritto da Cesare Chiominto e musicato da Francesco Milita. A seguire il prof. Rino Caputo, ordinario di Letteratura Italiana presso l’Università di Roma Tor Vergata, introdurrà la figura di Cesare Chiominto all’interno della poesia neodialettale italiana. La dott.ssa Maria Chiara Starace, traduttrice delle poesie di Cesare Chiominto, parlerà del poeta attraverso riferimenti alla vita e alle opere. Segue l’intervento della famiglia Chiominto incentrato sul ricordo e sulla condivisione di momenti di vita. In chiusura le bibliotecarie di Cori, le dott.sse Egizia Cecchi e Chiara Teodori, illustreranno la presenza e la memoria di Cesare Chiominto nei documenti della biblioteca attraverso libri, foto e materiali audiovisivi.
Alle 18.30 seguirà un momento di lettura delle poesie di Chiominto.
Alle 20.30 si esibiranno i Canusia, duo di musica popolare dei Monti Lepini che con Chiominto condividono la ricerca e la passione per la cultura popolare delle nostre zone.
Accanto a questo evento, la figura di Cesare Chiominto verrà ricordata anche attraverso un laboratorio, che si svolgerà nel mese di ottobre,rivolto alla scuole in collaborazione con Wikimedia Italia – Associazione per la diffusione della conoscenza libera- che si occuperà di elaborare un percorso teorico e pratico sui nuovi processi di diffusione e costruzione della conoscenza e, insieme agli studenti, procederà alla costruzione di una pagina Wikipedia dedicata al poeta corese.
“Rendiamo omaggio – così il Sindaco De Lillis e l’Assessore alla Cultura Fantini – al poeta che in modo ineguagliabile ha cantato Cori nella sua lingua natia, a un letterato il cui spessore umano e intellettuale è ben presente ai coresi così come agli studiosi di linguistica, a un uomo dalla profondissima cultura, autore di un impagabile lavoro sul dialetto corese e che Tullio De Mauro inserisce tra i più valenti poeti dialettali laziali”.