Ultimo giorno di scuola di questo “particolare” anno 2019-2020: il sindaco di Formia, Paola Villa, scrive ai maturandi.
“Cari ragazzi e ragazze, è da tempo che volevo scrivervi due righe su questo strano e inaspettato periodo che abbiamo vissuto. Strano perché nessuno di noi l’avrebbe mai immaginato, inaspettato perché quando è arrivato tutti ci stavamo preparando a vivere tutt’altro.
Da un giorno all’altro ci siamo trovati a vivere chiusi dentro casa, a sentirci con tutti i nostri amici solo per telefono o su skype e zoom; da un giorno all’altro il nostro mondo si è fermato e ha incominciato a vivere con altri parametri, altri punti di riferimento, altre regole.
La scuola si è ‘congelata’. Le lezioni sono continuate tra mille difficoltà, velocità diverse, tante incomprensioni, tante novità.
Ma su tutto una cosa non è cambiata: a giugno ci sarebbero stati gli esami di maturità. Non so perché, ma a me sembra che il vostro esame, voi, lo abbiate già iniziato. La maturità non è certo un tema di italiano ben scritto o una tesina ben composta. La maturità è ben altro. E’ riuscire ad adattarsi al mondo che cambia senza perdere se stessi e i propri progetti.
Questo è ciò che siete riusciti a fare.
Avete dato una grande lezione a tutti, e tra mille novità su un esame che doveva comunque farsi, tra mille cambiamenti di idee e di programma, voi avete tenuto duro e soprattutto avete compreso il momento”.
I ragazzi sono stati in qualche modo dimenticati, non avevano urgenze sanitarie, né vivendo in famiglia, quelle economiche: “In pochi ci siamo chiesti come stavate vivendo, lì davanti ai vostri pc e tablet, le angosce della fine di un percorso che avevamo dato per scontato, ma che invece scontato non era.
Allora volevo dirvi grazie, volevo ringraziare ognuno di voi per la pazienza, per la perseveranza e per la resilienza nel vivere il momento.
Un grosso in bocca al lupo per l’esame e per la vita che vi aspetta, sapendo che tutti voi, maturi siete già e ce ne avete dato grande prova”.