“Il servizio di trasporto da e per le isole pontine, come da contratto, non solo è stato sempre garantito ma ha anche registrato un considerevole aumento di noli e passeggeri per ben quattro anni consecutivi, ottenendo nel solo primo semestre del 2017 un numero complessivo di passeggeri che sfiorano le 170 mila unità con un incremento del 17,32%, rispetto al 2016. In questi anni non sono mai stai lasciati a terra passeggeri o mezzi commerciali in qualsiasi tratta oggetto del contratto di servizio o creati disservizi agli utenti, anzi, è stata aumentata l’offerta, garantendo ai cittadini e ai turisti di vivere le isole pontine tutto l’anno.” Il consigliere regionale Enrico Forte, interviene dopo le dichiarazione della capogruppo del Movimento 5 stelle Gaia Pernarella sulla questione LazioMar.
“Vorrei rassicurare la collega, e anche tutti i nostri concittadini che la Regione ha già precisato, rispondendo all’interrogazione della Consigliera, che la sostituzione dell’unità Quirino, con la Don Francesco a causa di una grave avaria, è stato un evento eccezionale e transitorio, ed in quanto tale, non rientrante nel caso previsto nell’allegato Offerta Tecnica ’Indicazione delle modalità di rinnovo della flotta Laziomar’ del Contratto di Servizio che specifica espressamente le modalità di rinnovo della flotta. Il tempo minimo dei lavori di manutenzione della nave Quirino, era di oltre 4 mesi, trascorso inutilmente tale periodo, dopo vari tentativi di rimessa in servizio della nave, al fine di garantire la sicurezza dell’equipaggio, dei passeggeri e delle merci, si è stati costretti a mettere a servizio effettivo la nave Don Francesco, provvedendo alla progettazione e alla realizzazione dei lavori di riclassificazione al fine di garantire le caratteristiche tecniche per far entrare la nave definitivamente in linea, sottoponendola al R.I.N.A., il documento che conferma che una nave è stata progettata e costruita in conformità con i regolamenti/criteri, per mantenere la sua classe, e che viene sottoposta periodicamente ad ispezioni periodiche.
Si è trattato dunque di un periodo transitorio – conclude Forte – dal momento di entrata in servizio effettivo infatti, la Nave Don Francesco era in possesso di tutte le specifiche previste nel contratto.”