Definirlo un fulmine a ciel sereno non è appropriato, visto che il perdurare di silenzi e sensazioni poco incoraggianti lasciava presagire qualcosa di nefasto per il calcio del capoluogo. Ora è arrivata la conferma, anche se l’ufficialità tarda a prendere forma: la Figc ha negato alla Racing Club Fondi la possibilità di cambiare denominazione, sede e colori sociali, il sodalizio di Pezone dovrà mantenere la sua identità fondana e non potrà traslocare nel capoluogo. Anche se mister Giannini e la sua truppa sono partiti in ritiro convinti di rappresentare sul campo Latina e di avere il Francioni come quartier generale.
Gli ultimi sviluppi hanno dato ragione alle legittime pretese di Fondi, evidentemente supportate da “argomentazioni” pesanti, ma hanno definitivamente affossato la speranza di rinascita calcistica del capoluogo. Col senno di poi è facile dire che l’operazione si rivelava azzardata sin dalle prime battute, con la scelta di una realtà “esterna” subentrata per i limiti delle forze imprenditoriali locali. Il dato di fatto è che ad oggi, a meno di svolte dell’ultimora che avrebbero del miracoloso, il Francioni e i tifosi nerazzurri restano orfani del loro mondo. A meno che non si riesca in tempi record a costituire un nuovo sodalizio, a perfezionare l’iscrizione usufruendo di provvidenziali deroghe e a costruire una squadra con quel che resta a disposizione sul mercato. Tanti, troppi salti mortali. Latina ne ha già tentati parecchi negli ultimi mesi, ed è sempre finita con il fondoschiena per terra.