Nell’aula del Parlamento nella seduta del 21 maggio scorso abbiamo assistito ad una delle più brutte immagini che la nostra democrazia “evoluta ed emancipata” potesse mostrare agli elettori italiani. Nello specifico, un parlamentare di un partito (è ininfluente specificarlo, tanto nessuno è perfetto) ha provocato i colleghi di un’altra fazione ai fini puramente elettoralistici, dando un triste spettacolo con la conseguente bagarre che ha fatto sospendere la seduta da parte del Presidente Roberto Fico.
In questi casi chi ci perde è la Politica. Quell’arte nella quale il sapere, la preparazione e anche lo spessore del politico, riempiva di contenuti i due rami del Parlamento.
A partire dalla fine degli anni ’90 la politica è cambiata, è spettacolarizzazione e leaderismo.
Cosa ha creato negli elettori questa situazione?
Distanza, disinteresse e disaffezione ai temi politici, questi sono soltanto alcuni dei termini che sento da parte di cittadini e che descrivono lo stato dei rapporti che intercorre con la politica e gli elettori. Il tema all’attenzione di Net in Progress è, dunque, la comunicazione politica e l’uso che se ne fa su tutti i media tradizionali e digitali.
Il caso che abbiamo riportato in principio al nostro articolo si riferisce alla semplificazione, spettacolarizzazione e banalizzazione del racconto della politica. L’obiettivo sembra quello di voler creare una memorabilità sulla teatralità del gesto, minimizzando così, la pochezza dei contenuti. Il Parlamento come teatro del nulla.
Allora quali sono le strategie di comunicazione che un politico dovrebbe mettere in atto per mantenere la sua reputazione in situazioni come quelle che abbiamo raccontato, evitando di lasciarsi dietro un ricordo pessimo?
1. Affidarsi ad un professionista
Il primo passo è sicuramente quello di affidarsi alla consulenza di un professionista. Spesso, per far calmierare gli animi e abbassare il polverone, si tende a nascondere la testa sotto la sabbia ma è esattamente l’errore più grave che si possa commettere.
2. Assumersi la responsabilità
Come in una situazione di crisi, metterci la faccia, ammettendo i propri errori consente di ribaltare il piano della comunicazione da negativa a positiva, non c’è cosa migliore che assumersi le proprie responsabilità per tornare a guadagnare il favore del pubblico.
3. Mettere a punto uno storytelling
La situazione è quella dell’occhio del ciclone, ciò che serve è preparare uno storytelling, una nuova narrazione che vada a smontare il triste ricordo ponendo l’attenzione sulle valide ragioni che hanno scaldato gli animi per ristabilire l’ordine delle cose e ricercare il consenso perduto.
Net in Progress mette a disposizione il know how di tutto il suo team di consulenti professionisti nel campo politico. Lavora costantemente al fianco dei suoi clienti per raggiungere il consenso, ottenere e mantenere la leadership, trasformando ogni crisi in una nuova opportunità.
Metteteci alla prova, siamo pronti ad accogliervi per una prima consulenza gratuita.
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