Il gruppo di Azione Fondi ha emanato una nota di critica sulla situazione attuale nella quale verte la sanità e più nello specifico l’ospedale Di Dio:
“La Sanità è sempre stato per Azione un tema fondante, ricordiamo che fu proprio la proposta di ampliare le borse di studio per gli specializzandi in Medicina la prima battaglia nazionale di Azione.
Sicuramente i 10 mesi di amministrazione Rocca non hanno portato nessun cambiamento sostanziale alla Sanità laziale, anzi: non si migliora la situazione dei pronto soccorso affittando costosissimi posti letto nei centri privati, dirottando importanti risorse in nome dell’emergenza, contribuendo così ad indebolire ulteriormente la sanità pubblica ed accelerandone l’agonia. I posti letto vanno creati nei nostri ospedali, le risorse vanno investite nei nostri ospedali, non si può pensare che gli ospedali pubblici, tra cui il San Giovanni di Dio, sopravvivano solo grazie all’eroismo ed all’abnegazione del personale costretto a barcamenarsi per puro spirito di servizio in mille estenuanti turni senza risorse e tra tante difficoltà.
In tale contesto Fondi in Azione, che ha sempre posto attenzione alle vicissitudini dell’Ospedale di Fondi – da qui l’incontro insieme ad Alessio D’Amato con il “Comitato per L’Ospedale San Giovanni di Dio” – non può che esprimere grande preoccupazione per gli ultimi segnali che giungono in questi giorni: riduzioni di posti letto, assunzioni di medici a gettone senza titoli, professionalmente non adatti e per questo pericolosi, carenze ad ogni livello.
Non che in altre parti della provincia vada meglio, recentissima la notizia di 130 pazienti in attesa al Goretti Latina, il Pronto Soccorso di Formia costantemente in difficoltà, Terracina cronicamente senza personale.
Ma è proprio per questo è il momento in cui i cittadini di Fondi, senza distinzione di colore politico, si uniscano e diano forza e voce alle istanze di un territorio che rischia di perdere una struttura sanitaria così importante, il nostro San Giovanni di Dio.
Ben vengano i tavoli tecnici del Comune ma non bastano, si mettano le carte in tavola, si faccia chiarezza.
È importante muoversi uniti per rilanciare il nostro Ospedale, i problemi vengono da lontano e le dinamiche regionali non sono certamente di aiuto, ma per questo bisogna usare ogni risorsa per superare questa impasse.
Come sempre, Fondi in Azione resta a disposizione della cittadinanza, il San Giovanni di Dio recuperi il ruolo che gli spetta, un ospedale funzionale e pienamente funzionante è civiltà non un favore politico da barattare, non permettiamo che pezzo dopo pezzo venga smantellato. Alle volte si realizza di quanto siano importanti alcune cose solo quando si è nel bisogno, ma sono ormai perse; ecco in questo caso, con il nostro Ospedale, cerchiamo di non svegliarci un giorno impotenti nel bisogno e con il rimpianto di non averci a suo tempo almeno provato.”