Cerimonia intima, ma sentita, per la festa della Repubblica in piazza della Prefettura a Latina. Forse l’orario, ma sono stati pochi i cittadini che hanno partecipato ai festeggiamenti per il 2 giugno. Nel 1946 il giorno del referendum istituzionale indetto per determinare la forma di stato da dare all’Italia dopo la seconda guerra mondiale.
Il prefetto Maria Rosa Trio ha consegnato la Medaglia d’onore e 3 familiari, evidentemente commossi, di cittadini pontini deportati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto. Un momento intenso, in cui il prefetto ha ringraziato uno di loro per quello che il padre ha fatto per la Repubblica.
Sono stati quindi consegnati i diplomi delle onorificenze al Merito della Repubblica italiana a 14 cittadini della provincia di Latina e gli attestati di riconoscimento al liceo artistico e alla scuola media Volta per nella realizzazione dei manifesti per questa ed altre cerimonie celebrative delle ricorrenze nazionali.
Presenti ovviamente le istituzioni e i rappresentati delle forze dell’ordine, con i sindaci in primis, tra i quali quello di Latina, Damiano Coletta, di Aprilia, Antonio Terra e di Sabaudia, Giada Gervasi. La manifestazione è stata organizzata dalla Prefettura, con la partecipazione del Comando artiglieria contraerei di Sabaudia, del Comune di Latina, dell’Aeronautica e dei Vigili del fuoco.
Dopo la cerimonia dell’alzabandiera proprio questi ultimi hanno poi dispiegato la bandiera tricolore sulla facciata del palazzo della prefettura, mentre la banda Gioacchino Rossini di Latina suonava l’Inno d’Italia.