“Quanto balzato in questi giorni alle cronache locali e nazionali – afferma il leghista Alessandro Fanti – evidenzia un vero e proprio fallimento del sistema di accoglienza dei migranti. Fiumi di denaro senza controllo alcuno, venivano corrisposti a vario titolo alle cooperative operanti sul territorio della Provincia di Latina. Esaminando il bilancio 2020 del Consorzio AID, si scoprono bonifici effettuati dalla Prefettura di Latina per 1 milione 165 mila. Nel medesimo anno anche il Comune di Latina ha bonificato al Consorzio AID 10 mila euro mediante il bando multimisura. Risorse che, stando alle cronache, parrebbe non siano state utilizzate esclusivamente per gli scopi prefissi, bensì per tornaconti personali”.
Centri fatiscenti, migranti mal assistiti, dipendenti non retribuiti, pendenze tributarie: “Lo stato dei centri di accoglienza era caratterizzato da gravi mancanze, come attestato anche dalla Prefettura di Latina: sovraffollamento, scarsa pulizia dei locali, impianti elettrici non a norma, cibi scaduti e umidità sui muri. Ad onor del vero – prosegue Fanti – già nel 2019 era stata posta l’attenzione su queste due cooperative sociali, sugli enormi introiti registrati e su un’anomala ostentazione di ricchezza della Signora Marie Thérèse Mukamitsindo, suocera del deputato Aboubakar Soumahoro. Tuttavia, seguì senza indugio la solidarietà dell’Amministrazione del Comune di Latina, che diversamente avrebbe potuto almeno verificare quanto denunciato, vista anche la continua collaborazione con la contestata cooperativa”.
“Continuando la disamina del bilancio del Consorzio AID – evidenzia il leghista – si rilevano cospicui compensi corrisposti al Consiglio di Amministrazione, il cui Presidente è arrivato a percepire €50.000 annui circa. Per quanto concerne Karibu, sorprende l’esposizione debitoria pari a complessivi €2.059.776, tra cui spiccano enormi debiti tributari e previdenziali. A tal proposito lascia perplessi, di contro, come le aziende operanti con la Pubblica Amministrazione siano costrette ad attestare la propria regolarità contributiva (c.d. DURC) per continuare a lavorare e/o partecipare alle gare di appalto pubbliche”.
Recentemente la Regione Lazio a guida Zingaretti, con determinazione n. G07165 del 3 giugno 2022, ha ammesso la Karibu al finanziamento complessivo di €1.151.000, unitamente ad ulteriori 3 cooperative sociali per l’inclusione socio-lavorativa della popolazione ucraina.
“Spero vivamente che da questi accadimenti scaturiscano verifiche e controlli da parte degli enti competenti su tutte le cooperative sociali dedite all’accoglienza, per porre finalmente la parola fine a questo modus operandi che ha poco di sociale e tanto di business”.