Sabato 11 settembre alle 22 va in scena, presso i Giardini del Comune di Ventotene, la Prima nazionale di “Isole controcorrente”, uno spettacolo/evento in occasione delle celebrazioni degli 80 anni dalla stesura del Manifesto di Ventotene, documento centrale per la formazione dell’Europa unita. Lo spettacolo è promosso dall’Associazione per Santo Stefano in Ventotene Onlus con il Patrocinio del Comune di Ventotene.
Dentro un equilibrio precario come il mare e come l’Europa nell’estate del 1941, nella fase più critica della Seconda guerra mondiale, con il nazismo in avanzata su tutto il continente e l’infiammarsi delle politiche razziali, alcuni spiriti liberi confinati dal regime fascista in una piccola isola del Mediterraneo concepirono un visionario progetto per il futuro del continente europeo: il Manifesto per un’Europa libera e unita.
Lo spettacolo attraversa, nel tempo della navigazione del piroscafo che collegava Ventotene con la terraferma, la storia umana e collettiva di questa esperienza di confinati e delle loro famiglie.
Partendo dal carteggio originale di Ada Rossi con il marito Ernesto Rossi e dalle tracce lasciate da Ursula Hirschmann, moglie prima di Eugenio Colorni e poi di Altiero Spinelli, lo spettacolo ricostruisce il loro ultimo viaggio verso la terraferma in un mare in tempesta e superando il controllo delle milizie, portando nascosti in una cassa con le doppie pareti i foglietti scritti a calligrafia fine con il testo originale del Manifesto, che sarebbe stato pubblicato per la prima volta nel 1943.
Attraverso le voci di due donne che sono state protagoniste di quel periodo, vengono rivissuti i passaggi chiave di una storia umana e collettiva che ha tracciato il percorso di quell’Europa unita e federale che non abbiamo ancora raggiunto e che possiamo imparare a conoscere nella sua visione originale.
Isole controcorrente è uno spettacolo che si propone per tutta la famiglia, contribuendo al racconto della formazione del Manifesto di Ventotene attraverso una narrazione che porta in primo piano le figure femminili, spesso trascurate, che fin dall’inizio ne hanno preso parte.
L’Associazione per Santo Stefano in Ventotene Onlus da anni promuove iniziative dirette al restauro e alla valorizzazione dell’ex carcere borbonico di Santo Stefano, per il quale il Governo italiano ha avviato un importante progetto di recupero affidato alla Commissaria straordinaria Silvia Costa.
Oltre a perseguire il proprio scopo primario, l’Associazione promuove e organizza attività culturali ed artistiche finalizzate alla valorizzazione del patrimonio storico, culturale e ambientale delle isole di Ventotene e Santo Stefano, tra cui il Festival letterario Gita al faro, giunto quest’anno alla decima edizione sull’isola pontina.