Hanno agito che era quasi mattina, messi probabilmente in fuga dall’arrivo della donna delle pulizie. I ladri hanno fatto irruzione ieri all’alba nel centro socioculturale Vittorio Veneto di Latina sfondando il portone d’ingresso che affaccia sul retro, verso il cortile interno. Evidentemente conoscevano bene anche la struttura, posta su due piani e con tante stanze e saloni. Senza perdere troppo tempo si sono diretti nelle stanze del presidente e della vice presidente. Anche qui hanno forzato le serrature e dopo aver buttato all’aria documenti, arredi e tutto il resto hanno arraffato quei pochi soldi che i dirigenti del centro utilizzano per mandare avanti le attività ricreative a favore degli anziani. Un danno di non poco conto, insomma, visto e considerato che alla struttura sono iscritti più di mille anziani che lì trovano compagnia e attività da svolgere.
Ad accorgersi per prima dell’irruzione è stata la donna che si occupa delle pulizie nello stabile. Agli inquirenti, chiamati dal custode, ha rivelato di aver anche sentito dei rumori e che per questo ha chiamato subito la persona che si occupa della portineria e che in genere arriva un pochino più tardi. Né potranno essere utili le telecamere che sono posizionate sì all’interno del centro ma che, a quanto pare, non sono in funzione.
Il centro anziani Vittorio Veneto è una struttura frequentata abitualmente da più di cento persone al giorno. Al suo interno vi si svolgono corsi di ogni tipo, dall’informatica alle lingue straniere, e attività tra le più svariate, comprese la danza e la pittura. Rappresenta un punto di ritrovo fondamentale per tantissime persone. Ma vai a spiegarlo a banditi da quattro soldi.