Irrompe la contestazione della Curva Nord: “Terracciano fuori dal Latina Calcio”

I tifosi del Latina Calcio sono giunti ad un punto di rottura con la società gestita dalla famiglia Terracciano. Il gruppo del “Leone Alato” ha espresso la loro profonda frustrazione attraverso un comunicato e uno striscione, dichiarando una totale rottura dei rapporti con la dirigenza attuale. Lo striscione recita: “Il vostro fare da padroni ci ha stancato, lo stemma è identità. Famiglia Terracciano, via dai coglioni.”

La tensione tra tifosi e società non è nuova; una relazione conflittuale che si è solo temporaneamente addolcita con il ripescaggio del Latina in Lega Pro tre anni fa. Tuttavia, la recente decisione della società di cambiare il logo senza consultare i tifosi ha “rotto il vaso”. La Curva Nord sostiene di non essere stata coinvolta nella decisione e, anzi, di aver ricevuto una smentita secca dai vertici nerazzurri quando avevano espresso preoccupazioni.

Il nuovo logo realizzato dall’azienda Modí Marketing

Un punto di svolta significativo è stato l’incontro pubblico del 7 giugno allo stadio Francioni, dove tifosi e dirigenti hanno tentato di chiarire questioni cruciali, prima fra tutte la mancanza di comunicazione tra la società e la tifoseria. Durante quell’incontro, la società aveva promesso di migliorare la comunicazione e mantenere un dialogo aperto con i tifosi. Tuttavia, secondo i supporter, queste promesse non sono state mantenute.

Il confronto del 7 giugno sul prato del Francioni

Il comunicato della Curva Nord evidenzia diverse ragioni di insoddisfazione. I tifosi affermano di non aver mai chiesto successi straordinari, ma semplicemente rispetto per la piazza. Hanno anche espresso disappunto per il cambio dello stemma del club, che per loro rappresentava un simbolo di rinascita dopo l’ennesimo fallimento. Questo cambiamento, avvenuto senza consultazione, ha alimentato ulteriormente il malcontento.

La Curva Nord ha dichiarato che inizierà una contestazione continua verso la dirigenza nerazzurra, che andrà oltre semplici slogan, trasformandosi in una “tortura” per la società. I tifosi sono pronti a ripartire da zero, se necessario, ma non tollereranno ulteriori mancanze di rispetto da parte della dirigenza.

Il comunicato completo dei tifosi recita:

“Dopo l’ennesimo atto di menefreghismo nei confronti della piazza, dopo aver mandato giù tanti atteggiamenti da parte di una società incompetente, dopo aver provato nonostante tutto ciò a fare fronte comune con quest’ultima per metterla nelle condizioni di operare nel massimo della tranquillità, possiamo dire veramente di esserci rotti il cazzo di queste mancanze assolute di rispetto.

Noi non abbiamo mai chiesto nulla di più che il rispetto per la piazza. Non abbiamo mai preteso salti di categorie o corazzate ‘ammazza campionato’ consci del fatto che questa categoria è più che consona per noi.

Avevamo chiesto in una conferenza aperta alla società di migliorare la comunicazione affinché si potesse finalmente instaurare un rapporto sinergico tra piazza e società, ottenendo risposte solo che positive, rimarcando il fatto di quanto l’identità sia un punto cardine del nostro essere. Avevamo chiesto in sede privata alla società, date le voci che giravano, se fosse vero che ci sarebbe stato un cambio di stemma ricevendo una sonora smentita.

Niente. Da un giorno all’altro ci troviamo privati dello stemma che per noi rappresentava la rinascita dopo l’ennesimo fallimento. Quello stemma che i tifosi del Latina (quei pochi rimasti dopo il fallimento) avevano creato e consegnato nelle mani di una società che non conosceva neppure i colori sociali del Latina calcio. Questa è l’ultima goccia.

Dopo questa ennesima presa per il culo comunichiamo che da parte di tutta la curva ci sarà la totale chiusura di ogni tipo di rapporto con l’attuale società. Da oggi inizierà una contestazione (che la società si è voluta procurare a tutti i costi) che non si limiterà agli slogan ma diventerà una tortura per voi. Siamo pronti a ripartire dal nulla così come abbiamo fatto altre cento volte, ma la dignità non ce la calpesterà mai nessuno. Avete superato ogni limite e ora dovete sparire dalla nostra città.

FAMIGLIA TERRACCIANO FUORI DAL LATINA CALCIO!”

Il futuro del Latina Calcio appare segnato da ulteriori tensioni, con i tifosi decisi a non lasciar cadere le loro rivendicazioni. La società dovrà affrontare un periodo difficile, cercando di ristabilire un dialogo con una tifoseria profondamente delusa e arrabbiata.