Intervista col creativo! Tutti a casa di Laura

Sesto appuntamento con “Intervista col creativo!” .

Solo due parole per esprimervi tutta la mia gratitudine per il vostro entusiasmo ed il vostro calore.

Oggi incontriamo Laura che ha festeggiato sessant’anni da pochissimo. Mi ha raccontato di essere nata durante la famosa nevicata del ’56 . E’ una donna dalle mille qualità , un po’ spaventata dalla tecnologia, e per questo ha un blog in attesa di essere riempito di tutte le sue meraviglie, che tiene ancora tutto per sé , ma che noi non vediamo l’ora di veder pubblicato. Laura

In compenso, ama pinterest e vi trascorre tante ore , anche durante la notte .

 

D. Laura, vuoi parlarci un po’ di te?

Ciao, sono Laura R., dopo anni di lavoro mi sto godendo il meritato riposo.
Ero artigiana e lavoravo nell’ambito della moda, non per il cucito, ma per studiare nuove lavorazioni e metodi, per accostare materiali e colori: fuori dai cliché normali. Un lavoro creativo. Ho marito e figlio artisti con una spiccata manualità.Casa mia è un atelier, un’officina, una falegnameria… Il disordine ha detto che si trova bene e ha deciso di prendere la residenza.

D. Sei creativa per passione o anche per professione?PESCE RIPIENO

 Sono stata creativa per professione.Da una decina di anni creo per chi conosco, per me  e per i miei mercatini di hobbistica che faccio di tanto in tanto
con il nome di la scatola dei bottoni

D. Le tue creazioni sono poetiche e romantiche: dove trovi l’ispirazione?Thè

Trovo l’ispirazione in ogni cosa che mi circonda: basta saper guardare.
Un semplice bicchiere di tè freddo in una giornata calda dà sensazioni.
Basta cogliere la sensazione e trasportarla nella  quotidianità, in cose piacevoli allo sguardo.

D. Quanto tempo riesci a stare lontana dalle tue creazioni e dal desiderio di inventare?

FruttaQuanto tempo? Mai! La mente elabora sempre e metto su carta idee e bozze.Ho fogli sparsi in ogni dove.
Anche se non creo manualmente: penso, faccio schizzi, campioni,assemblo,

cucio , scucio e ricucio.A volte escono creazioni veramente brutte e non mi pesa disfare e rifare: ho una pazienza infinita. Mi rilassa comporre ghirlande e studiare nuovi decori per i pacchetti .

D. Parliamo delle tue miniature. Le adoro. Da dove nasce questa passione?

 La passione per le miniature è nata tantissimi anni fa e ne ho il ricordo preciso. Avevo sei anni e arrivò a casa una grande scatola. Mia madre mi approntò la prima

“Casa di bambola”. Tendine,tavolo, vasi, fiori e il gattino nero sull’uscio. Il tutto ritagliato da giornali. Da allora non ho più smesso di assemblare case.

Mi piace costruire piccole ambientazioni contemporanee  ricche di particolari e vita quotidiana
Il periodo vittoriano è il più usato, case belle, ma noiose.Stipetto

Sono al 90% auto costruite, cioè fatte con pezzi di recupero, tappi, piccoli contenitori, minutaglia varia e assemblate.

Non ho frequentato associazioni o corsi per imparare la giusta tecnica e mi prendo tante licenze nel creare.

La filologia e la perfezione non fanno parte di me.

D. Sei una vera artista e pare che tu ne abbia sposato un altro: quanto può essere bello condividere una passione con il proprio compagno?

FunghiPer condividere la passione creativa bisogna essere due anime affini e simili.

Io e Paolo siamo insieme da più di quarant’anni. Molte persone si spaventano quando sentono quarant’anni…invece è una vita piena e ricca di idee , di confronti, di delusioni, ma anche grandi soddisfazioni, Abbiamo sempre lavorato insieme e adesso  insieme portiamo avanti i nostri hobbys. Lui sta ore a dipingere, intagliare il legno  ed è parte attiva nelle mie creazioni.

Foglia LauraD. In una creazione tecnica e fantasia sono fondamentali. La tecnica si può imparare ma la fantasia è un dono.  Oppure è possibile “educarla”?

Sulla diceria che la tecnica si può imparare non ne sarei così sicura.

Un esempio : io non so disegnare e colorare, marito e figlio mi insegnano, mi spiegano, ma non riesco a mettere in pratica quello che vorrei fare.

Non mi dispero, indirizzo i miei interessi altrove e quando ho bisogno di disegnare, so a chi rivolgermi. Torte-scatola

La fantasia è un dono. Uno stile di vita, è saper sopperire a qualsiasi mancanza, è fare tanto con poco, è allegria, è saper vedere le potenzialità dell’ oggetto, è dare risalto a cose insignificanti.

No. Sono convinta che non si possa essere “educati” alla fantasia.

 

Grazie Laura, è stato bello conoscerti e vedere attraverso i tuoi occhi questo pazzo mondo creativo.

TopiIl bello di incontrarvi e di scoprire il lato umano di ognuno di voi , rende speciali questi momenti che uniscono alla passione per la creatività la scoperta delle persone : troppo spesso si tende a virtualizzare tutto ai nostri tempi. Ma dietro tante belle immagini , creazioni geniali e tutorial di ogni tipo , ci siete voi , ci siamo noi . Persone vere ! Ed io sono davvero felice di potervi ospitare tutte nel mio “salotto”.

Questo è il tutorial che Laura ha pensato per noi , come confezionare delle calze per fare un regalo ad un neonato.Cup cakes tut

 

Delizioso! Non trovate?

Nel ricordarvi che l’intervista potrete leggerla anche sul mio  blog   vi abbraccio e vi do appuntamento a prestissimo con un nuovo incontro , perché le sorprese non sono certo finite!

Clelia