E’ slittata ieri l’udienza preliminare fissata nel procedimento Olimpia per le discussioni relative alle posizioni dell’ex sindaco Giovanni Di Giorgi e Silvano Spagnoli. Avrebbero dovuto discutere anche gli avvocati di Pellegrino e di due segretarie di una piscina della città di Latina. Tutte le arringhe sono state spostate e accorpate all’udienza del 15 ottobre prossimo.
In quella data sono già previste le discussioni per l’ex deputato Pasquale Maietta e gli abbreviati per l’ex consigliere comunale Vincenzo Malvaso e per Elena Lusena. Il rinvio è stato dovuto ad un impegno del giudice del tribunale di Latina, Giorgia Castriota, ma già gli avvocati di Di Giorgi avevano chiesto di posticipare la data. I difensori degli altri indagati (in tutto sono 37), hanno già discusso.
L’inchiesta aveva coinvolto politici, funzionari del Comune di Latina e imprenditori ed era stata un vero e proprio terremoto per la città. Delle tre associazioni per delinquere ipotizzate, però, dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano, il Riesame ne ha lasciata in piedi soltanto una, quella relativa ai favori al Latina Calcio. Il presidente era all’epoca proprio Maietta.
L’accusa legata all’associazione per delinquere sull’urbanistica e quella sugli appalti non sarebbe supportata da prove sufficienti e comunque tali da poter prevedere per gli indagati il carcere, né gli arresti domiciliari. Una spallata del Tribunale delle libertà a tutta l’inchiesta, che comunque è arrivata in udienza preliminare. Se le associazioni per delinquere (due su tre) sono cadute restano in piedi tutti i “reati fine”, i singoli reati non legati tra loro dal vincolo associativo ma che comunque sarebbero stati, sempre secondo l’accusa, commessi. Resta da aggiungere che Miliano ha comunque contestato anche l’associazione per delinquere legata all’urbanistica.
Il giudice ha ammesso la costituzione di parte civile del Comune di Latina. Soltanto dopo tutte le discussioni ci sarà la decisione degli eventuali rinvii a giudizio e la definizione degli abbreviati.