Di Ivan Simeone
Direttore CLAAI Assimprese Lazio Sud
direzione@claai-assimprese.it
Cominciano ad emergere i primi dati statistici del 2023, che vanno a fotografare lo stato della nostra economia e delle nostre imprese locali e ribadiscono, con i numeri e le percentuali, il sentore di una economia locale che stagna e che non riesce ancora a decollare come dovrebbe.
Quando parliamo di percentuali e di numeri, bisogna sempre tener presente che parliamo di imprese, attività economiche, commerciali e aziende artigiane che sono composte da imprenditori e lavoratori, da aziende familiari che sono radicate nel nostro territorio e il ooro l’andamento si ripercuote direttamente sull’economia reale delle nostre Comunità locali, del nostro potere di acquisto finale. Il quadro, al di là delle percentuali, è complesso.
Dinanzi ad eccellenze produttive del nostro territorio pontino, vere aziende di eccellenza che spesso sono anche sconosciute ai più, registriamo una stagnazione del tessuto imprenditoriale locale; stagnazione che conferma l’andamento nazionale da cui non si discosta poi molto. Speriamo la nuova amministrazione possa concorrere, per quanto di propria competenza, ad una concreta ripresa.
Le ombre che scaturiscono dai numeri, elaborati egregiamente dal nostro sistema camerale con “Osserfare”, si scontrano con le tendenze del PIL nazionale che stima per il primo trimestre dell’anno un positivo aumento dello 0,5% su base mensile rispetto al trimestre precedente e sia cresciuto dell’1,8% in termini tendenziali. La variazione acquisita per il 2023 è pari a +0,8%, come evidenziato da Infoimpresa ed Istat, il che fa ben sperare.
Ma se le stime per la produzione industriale sono positive per il 2023, le micro attività continuano ad essere in affanno.
Dai dati di Osserfare per il nostro territorio, si evidenzia una criticità per il settore del commercio e dell’agricoltura, con un rallentamento del comparto edile; commercio penalizzato non poco dalle vendite dirette a domicilio che, di contro, stanno registrando aumenti di fatturato e di assunzioni. Non dimentichiamoci che commercio ed edilizia sono due volani importanti dello sviluppo economico di una città, come il settore agricolo per il nostro territorio pontino.
Non ci stancheremo mai nel dire che bisogna lavorare su una programmazione di sviluppo economico anche locale. Auspichiamo che dagli slogan e dai programmi elettorali, si passi a concreti interventi amministrativi per il nostro territorio. Professionalità, programmazione e un vision amministrativa d’ampio respiro potranno essere i tre pilastri essenziali per un rilancio della nostra economia locale e di prossimità.