Nicola Calandrini, Andrea Marchiella e Matilde Eleonora Celentano consiglieri comunali del gruppo FdI, An e lista Calandrini sindaco hanno chiesto al presidente del Consiglio Comunale di voler iscrivere nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio una mozione riguardante l’impiantistica sportiva di proprietà comunale.
La crescita del movimento sportivo cittadino
I tre consiglieri di opposizione, partono dal presupposto che “i campi sportivi di proprietà comunale, attualmente nella disponibilità di 17 società dilettantistiche, sin dalla loro realizzazione sono stati gestiti attraverso il sostegno operativo ed economico delle varie associazioni, succedutesi nel loro utilizzo, dedite all’organizzazione del movimento sportivo cittadino, attraverso l’ausilio del Coni provinciale, dell’assessorato allo sport e del servizio manutenzioni dell’Ente. Tale sistema, che non ha denotato alcuna forma di attività speculativa e/o antigiuridica, ha consentito al suddetto movimento di crescere in maniera esponenziale, con un numero di tesserati, in assoluto, tra i maggiori d’Italia, tanto da essere attualmente considerato uno dei più attivi a livello nazionale, ed i risultati conseguiti, medio tempore, dai sodalizi di vertice, ne costituiscono la riprova”.
Il rapporto tra società e Comune
Nicola Calandrini, Andrea Marchiella e Matilde Eleonora Celentano ripercorrono con puntiglioso rigore tutte le fasi della vicenda legata al rapporto tra società e Comune, partendo dalla “delibera del 1994 che ha approvato lo schema di convenzione tra l’amministrazione e le varie società sportive utilizzatrici delle suddette strutture, alla proroga del 2013 prevista fino al termine della stagione agonistica 2014/2015, ancora prorogata, sino alla scadenza della stagione-agonistica 2015/2016, al termine della quale l’attuale amministrazione non ha proceduto ad ulteriore provvedimento atto a regolare questo utilizzo, tanto che, attualmente, le strutture sportive sono detenute senza titolo dai vari concessionari”.
“Una gestione in sintonia con la politica nazionale”
Secondo i consiglieri comunali, inoltre, sottolineano come l’attuale “gestione degli impianti sportivi sia perfettamente in sintonia con le linee politiche strategiche, medio tempore seguite, sul territorio nazionale, dalle amministrazioni locali per favorire la crescita del movimento sportivo. Viene poi considerato come tra le parti non incorra alcun rapporto convenzionale, che possa far applicare alle società la famosa delibera commissariale n.77 del 2010 poiché questa, in definitiva è una norma cornice di riferimento e che non risulta mai essere stata accettata dalle società stesse”.
“Abbiamo presentato la nostra mozione da sottoporre al Consiglio Comunale, affinché impegni il sindaco, la Giunta municipale e gli uffici, in ragione di quelle che sono le proprie attribuzioni, a disporre la proroga dei rapporti convenzionali con i 17 sodalizi sportivi interessati, sino alla definizione delle procedure concorsuali per la loro valorizzazione, fissando una indennità di occupazione degli stessi – ha commentato Calandrini – che tenga conto delle migliorie nel tempo apportate, e nel contempo nella predisposizione degli atti di gara ai fini della intrapresa valorizzazione, tenendo in maggior rilievo le ipotesi progettuali proposte tese all’incremento della attività sportiva giovanile”.