Che fine ha fatto il Regolamento per gli impianti sportivi comunali di Latina? Lo chiedono i consiglieri Matteo Coluzzi, referente di Generazione per Latina, e Giovanna Miele, Giorgio Ialongo e Alessandro Calvi di Forza Italia.
“In seguito al lavoro della Commissione Sport, con l’inizio del nuovo anno, ci si attendeva
l’approvazione del Regolamento, il nuovo documento che dovrà essere votato in Consiglio Comunale necessario ad avviare il futuro percorso di affidamento delle strutture alle associazioni sportive. Ancora tutto tace, nonostante i tempi stretti e la necessità di un avviso pubblico finalizzato all’affidamento prima dell’inizio della prossima stagione agonistica”, attacca Coluzzi.
“Ormai l’immobilismo di Lbc è chiaro ed evidente – aggiungono gli esponenti di Forza Italia -. Il regolamento per gli impianti sportivi giace non si sa dove, ma lontano dalla Commissione cultura sport e scuola, che attendevamo questa settimana per raggiungere almeno un traguardo in una seduta di commissione. E invece non è stata convocata”.
“Le società, gli atleti e le famiglie aspettano di capire quale sarà il futuro legato a tale
ambito mentre questa amministrazione – si sfoga Coluzzi – ha deciso di ‘silenziare’ qualsiasi dibattito inerente a questo argomento dal valore sportivo ma soprattutto di carattere sociale. Allo stesso tempo ancora tutto in alto mare per quanto riguarda le altre strutture sportive dell’Ente tra cui il Palazzetto dello Sport, la Piscina Comunale ed il Palaceci (è di oggi la notizia che il Comune per il Palaceci intende avvalersi di fondi regionali, ndr).
Già nei mesi scorsi il sottoscritto aveva evidenziato le criticità presenti in tale strutture ma
l’unica risposta è stata un silenzio assordante da parte di questa maggioranza. Spogliatoi chiusi ed inagibili, presenza di muffa, condensa e infiltrazioni d’acqua, bagni inaccessibili e maleodoranti. Nota ancora più triste l’inagibilità dei bagni per i disabili, senza illuminazione e senza acqua corrente. E’ inaccettabile che tale problema venga ‘congelato’ e rimandato senza trovare soluzioni a quella che è tutti gli effetti un’emergenza non solo sportiva ma sopratutto sociale dal momento che coinvolge un’ampia parte della popolazione.
Felice Costanti ha preso il posto di Antonella Di Muro. Cambiano gli assessori ma la
domanda è sempre la stessa… a Latina esiste realmente un Assessorato allo Sport in
grado di supportare e tutelare le realtà locali oltre che ad incentivare il valore
aggregativo dello stesso? Finora è stato fatto il contrario. Ad oggi qual’è l’immagine che Latina offre a chi viene da fuori per motivi sportivi? Quella di una Città che non merita tali palcoscenici? Tutto ciò non è accettabile. Questa amministrazione si è dimostrata non all’altezza di rappresentare queste eccellenze che sono motivo di orgoglio e prestigio per la nostra Città in tutto il panorama nazionale. Temporeggiare di fronte a problemi di tale spessore è diventato un marchio di fabbrica di Latina Bene Comune che di certo non ha minimamente migliorato la situazione già critica in precedenza”.
Non meno pungente la critica dei consiglieri di Forza Italia: “Lo stesso immobilismo (mostrato per il regolamento, ndr) lo riscontriamo nell’assegnazione delle case per la residenza pubblica, nei parchi attrezzati abbandonati a se stessi con indirizzi deliberati in consiglio comunale mesi e mesi fa, o nella ZTL per cui ancora aspettiamo questo osservatorio dei miracoli. Per non parlare di destagionalizzazione, e ripascimento, che stanno diventando utopie. Senza considerare le proroghe e gli innumerevoli ritardi nell’affrontare i temi che ci portano a rincorrere gli eventi”.
“Lbc che è quella che si dice contraria alle proroghe – attaccano Miele, Ialongo e Calvi -, però poi ritarda l’approvazione del regolamento degli impianti sportivi e nelle more ha prorogato le concessione degli impianti stessi alle società. Si poteva evitare, sarebbe bastato far lavorare di più la commissione. Ci piacerebbe dire che è un caso isolato – prosegue Forza Italia -. Invece è, una prassi per tutti i presidenti convocare poco le commissioni. Se non fossimo noi della minoranza a sollecitare temi da discutere e richiedere incontri, probabilmente le commissioni non sarebbero mai convocate. Evidentemente questa maggioranza ritiene che non ci sia nulla di cui parlare, nessuna criticità da affrontare, nulla da implementare e nulla da migliorare. Noi riteniamo che non sia così e continueremo a spronare Latina Bene Comune affinché ci siano più riunioni di commissione e che queste siano produttive. Questo è amministrare. Invece, sindaco e maggioranza si dicono impegnati, ma per cosa? Le scuole? Le strade? Non crediamo! Quello che si evince è l’avvicendamento di dirigenti e assessori, macrostruttura e microstruttura che non vivono in armonia per questa continua rotazione di personale che porta ad iniziare delle pratiche e a non portarle a termine”.
“Alla luce di questo e ad un anno e mezzo di amministrazione Coletta – concludono Ialongo, Miele e Calvi – ci sovviene la domanda di rito che si pone all’indomani delle elezioni: quali sono le priorità? Speriamo non la legalità e la trasparenza, perché quelli sono strumenti. Gli obiettivi dovrebbero essere altri, quali ad esempio un regolamento di impianti sportivi per stabilire le regole e favorire lo sport e il benessere per grandi e piccini”.