Il Mof di Fondi protagonista al Fruit Logistica 2020 di Berlino. Oggi, alla presenza del ministro dell’agricoltura Bellanova si è svolto il convegno dal titolo “La filiera agroalimentare pontina tra necessità organizzative e opportunità di sviluppo”, introdotto e moderato da Bernardino Quattrociocchi, presidente del Mof.
L’evento, infatti, ha la peculiarità di non caratterizzarsi come una semplice area espositiva, ma di essere una vera e propria casa dell’eccellenza dove il meglio dell’agroalimentare del territorio sono esaltate e promosse da maestri produttori e trasformatori.
“Sull’export abbiamo avviato un lavoro comune con il presidente dell’Ice per studiare insieme azioni di sistema per la promozione del made in Italy agroalimentare, così come stiamo lavorando a testa bassa per aprire nuovi mercati, rimuovendo – ha detto il ministro all’agricoltura, Teresa Bellanova – le barriere che ci sono. Il Mof è una delle realtà più importanti a livello italiano, il nostro obiettivo è partire da queste realtà capaci di mettere in primo piano il meglio della qualità del settore agroalimentare italiano”.
Le conclusioni dell’incontro sono state affidate all’amministratore delegato del Mof, Enzo Addessi.
Il Mercato ortofrutticolo di Fondi, infatti, è il più grande e moderno centro italiano di concentrazione, condizionamento e smistamento di prodotti ortofrutticoli.
La sua collocazione sull’asse Roma – Napoli lo rende la principale piattaforma logistica tra il nord e il sud Europa e il centro di riferimento sia per l’Italia che per la grande distribuzione.
“Sostenere il Mof significa sostenere l’occupazione e le centinaia di aziende che operano in un settore traino della nostra economia come l’agroalimentare. L’unico, che in un momento di gravissima crisi sta dimostrando di avere tutte le carte in regola per garantire lavoro e prospettive di crescita reali. Il Mof di Fondi è il cardine di una filiera di eccellenza che – conclude Quattrociocchi – nella provincia di Latina, nel Lazio e in Italia, può essere il perno di un rilancio economico non più rinviabile”.