“Il tema del rilancio della Corden Pharma di Sermoneta deve diventare una opportunità per l’intero territorio pontino”. Così il consigliere regionale del Pd Enrico Forte interviene nuovamente sull’azienda in crisi evidenziando che per il rilancio della stessa non basta cedere l’isola ecologica a terzi.
“In questi giorni di trattativa per scongiurare gli esuberi da parte dello storico stabilimento farmaceutico, non sono ancora emerse idee di ampio respiro, in grado di coinvolgere gli attori economici ed istituzionali nel loro complesso – afferma -. La proposta di cedere l’isola ecologica a soggetti terzi e potenziarla per lo smaltimento di solventi ed altri reflui in misura maggiore rispetto a quella attuale lascia pensare, ancora una volta, che occorre una visione di sistema, improntata alla sostenibilità, e che apra la strada ad una collaborazione tra imprese, istituzioni, organi di ricerca, per far sì che non solo la Corden possa avere un futuro, ma che ad essa possano agganciarsi anche altre imprese del chimico farmaceutico, dall’agroindustria, ma anche manifattura e servizi. Penso alla necessità di un vero e proprio distretto dalla Salute che, coinvolgendo più soggetti, possa dare vita ad una nuova fase industriale per le realtà produttive del territorio, in grado di agganciarsi alle enormi opportunità che il prossimo ciclo di finanziamenti europei sarà in grado di dare”.
“Oggi le imprese sono troppo spesso isolate – prosegue Forte – tra loro e non in grado di approcciarsi in maniera corale alle soluzioni per uno sviluppo organizzato sotto il profilo logistico, economico, oppure legato ad innovazione e ricerca”.
Forte afferma che Latina vanta uno dei comparti industriali più avanzati e ricchi nel panorama del chimico farmaceutico italiano, “ma questo primato – sottolinea – potrebbe non durare ancora se non si pensa ad una strategia più ampia, dove imprese, istituzioni, università ed enti locali, senza dimenticare il mondo della sanità, possano concorrere al benessere dei cittadini e dei lavoratori”.
“Occorre creare un sistema in grado sviluppare il territorio ma con una ottica all’internazionalizzazione, puntando all’Europa ed alle sue opportunità di finanziare l’ambiente, l’innovazione, la salute”, conclude l’esponente pontino del Partito democratico.