Il PD Fondi propone il Salario minimo comunale

Come Partito Democratico abbiamo deciso di promuovere nel prossimo Consiglio Comunale di martedì 30 luglio una mozione per l’istituzione di un Salario minimo comunale per gli appalti e concessioni pubbliche, tramite il Consigliere Salvatore Venditti, in continuità con l’iniziativa politica che stiamo portando avanti già da diverso tempo, a favore di un lavoro giusto, sicuro e ben retribuito.

Ricordiamo che nel Consiglio Comunale di marzo, come fatto in tante altre città nella nostra Provincia, è stata approvata all’unanimità la mozione da noi presentata che fa aderire il Comune al Protocollo sulla regolarità e la sicurezza del lavoro negli appalti pubblici già approvato dalla Provincia di Latina l’anno scorso.

Secondo i dati che emergono dal Rapporto annuale Inps del 2022, nonché da ultimo dal XXV Rapporto mercato del lavoro e contrattazione collettiva, approvato dall’Assemblea del CNEL il18 aprile 2024, e da numerosi altri rapporti e studi sul livello salariale in Italia,elaborati da istituzioni private e pubbliche, la soglia dei 9,00 euro lordi l’ora rappresenta un giusto compromesso, tenendo conto dei valori del salario medio, del salario mediano nonché degli indici di inflazione registrati in questi anni, utile a garantire un livello salariale giusto e dignitoso, per quei casi in cui la contrattazione collettiva di settore non raggiunga simili livelli salariali.

In materia di affidamento degli appalti pubblici, gli Enti Locali – come avvenuto con l’Approvazione del Protocollo per la sicurezza e la regolarità negli appalti pubblici in Provincia di Latina –possono svolgere un ruolo fondamentale nel pretendere l’applicazione ai lavoratori e alle lavoratrici di migliori condizioni contrattuali, sia di natura economica, sia di natura normativa, compresa l’efficace tutela della salute e sicurezza sul lavoro.

Diversi Comuni, come quello di Firenze e per ultimo Napoli, hanno già adottato proprie deliberazioni di indirizzo volte a tutelare la retribuzione minima salariale nei contratti con l’Ente, dando luogo ad una buona prassi amministrativa, che tende a dare risposte anche a fenomeni di disagio sociale e povertà sempre più diffusi anche sui nostri territori. La nostra mozione impegna l’amministrazione comunale ad “attivarsi per adottare un atto di indirizzo generale e/o comunque inserire nelle proprie procedure di gara una clausola che preveda, l’obbligo di applicazione da parte dell’operatore economico partecipante alla procedura, di un trattamento economico in favore dei propri dipendenti pari o superiore ai 9,00 euro l’ora, qualora il contratto collettivo applicato non garantisca il raggiungimento di tale soglia salariale minima; per quanto concerne gli affidamenti diretti da parte del Comune, si chiede all’operatore economico di sottoscrivere l’impegno a garantire a tutti i lavoratori impiegati un salario minimo di 9,00 euro;” – continua – “organizzare immediati incontri o tavoli di confronto con tutte le organizzazioni sindacali e datoriali interessate al fine di condividere ogni azione necessaria per raggiungere l’obiettivo di un trattamento economico minimo inderogabile pari a 9,00 euro l’ora per i lavoratori delle imprese vincitrici di gara pubblica d’appalto, anche eventualmente attraverso la stipulazione di accordi collettivi a livello territoriale”.

Questa misura è una misura di civiltà – ribadisce il Consigliere Salvatore Venditti proponente della mozione in Consiglio Comunale – e un altro ed importante passo verso un lavoro sempre più giusto, sicuro e ben retribuito, anche nella nostra Città.

Il Partito Democratico di Fondi – afferma il Segretario cittadino Dem Lorenzo Cervi – sta e sarà sempre dalla parte delle lavoratrici e dei lavoratori, in difesa dei loro diritti e delle loro rivendicazioni. Come una giusta retribuzione, in un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso.