Come nel 2017, anche quest’anno il Comune di Latina – fanno sapere dall’amministrazione con una nota stampa – ha organizzato il pranzo solidale per chi è senza dimora. L’evento è stato ribattezzato “Il Natale di tutti” e si terrà domenica 23 dicembre nei locali dell’Istituto Preziosissimo Sangue di viale XXIV Maggio, dove dal 1° dicembre ha aperto i battenti il nuovo dormitorio invernale “Santa Maria De Mattias” con circa 60 posti letto, un servizio affidato tramite procedura a evidenza pubblica alla cooperativa Tre Fontane.
L’appuntamento è alle 11.30 nel cortile dell’Istituto per un inizio all’insegna della musica e dell’intrattenimento. Si esibiranno il gruppo artistico “Musicantiere” guidato da Laura Perazzotti e il duo formato da Piergiorgio Ensoli e Marco Libanori.
Alle 13.00 la cooperativa Vivenda offrirà il pranzo durante il quale ognuno avrà assicurato un pasto caldo, ma soprattutto la possibilità di trascorrere un po’ di tempo in compagnia e di respirare l’atmosfera natalizia con le persone amiche.
Terminato il pranzo, non poteva mancare la tradizionale tombolata la cui “conduzione” è affidata al regista Renato Chiocca.
L’evento è stato organizzato attraverso un intenso lavoro di squadra che ha visto entrare in azione le associazioni di volontariato che si occupano di monitoraggio su strada e accoglienza a bassa soglia, le associazioni di protezione civile, i ragazzi seguiti dall’Ufficio minori del Comune (che si stanno occupando dell’allestimento dei locali), gli alpini che forniranno tavoli e panche e i volontari della Croce Rossa e del Pronto Intervento Sociale che stanno consegnando centinaia di inviti a persone senza fissa dimora. Un importante contributo è inoltre arrivato da numerosi cittadini privati che hanno dato la loro disponibilità.
“Siamo alla seconda edizione del pranzo solidale di Natale – dichiara Patrizia Ciccarelli, assessora al Welfare e alle Pari opportunità – e spero che diventi una vera e propria tradizione per questa città. È un augurio fatto in maniera speciale da e per una comunità che vuole essere sempre più inclusiva, senza lasciare nessuno indietro”.
Chiunque voglia partecipare è il benvenuto. I cittadini possono portare un regalo da donare agli ospiti del dormitorio – guanti, sciarpe, cappelli, prodotti per l’igiene – oppure mettersi a disposizione per servire ai tavoli e dare il proprio contributo, aiutando chi ne ha bisogno.