LATINA – Presentato all’interno dello storico Museo Cambellotti di Latina, il progetto che trasformerà l’ex Opera Balilla in un’innovativa area tecnologica-culturale.
Ad illustrare il progetto che verrà realizzato entro il prossimo 16 maggio 2021, in concomitanza della giornata internazionale dei musei, è stato il sindaco Damiano Coletta insieme all’assessore alla Cultura Silvio Di Francia e il responsabile unico del progetto, Elena Lusena.
Tale iniziativa sarà resa possibile grazie allo stanziamento di fondi provenienti dalla Regione Lazio e da Comune stesso, per un ammontare totale di 400mila euro. Grazie a questi lo storico edificio pontino cambierà veste, a partire dagli interni, le modalità di promozione della cultura fino ad arrivare alla rivisitazione del logo. Il comune ambisce a creare un luogo di tramando culturale in chiave tecnologica ed alla portata di tutti.
Novità
Tra le novità enunciate per il nuovo plesso museale, parlando di multimedialità, ci saranno un tavolo interattivo, una sala immersiva e un plastico multimediale, realtà che permetteranno nuove esperienze all’interno del Cambellotti. Ma le novità non finiscono qui, sarà promossa una campagna di social media management e una Li-Fi Zone, che consentirà di ottenere informazioni istantaneamente grazie alle luci al neon, basterà riprenderle con la telecamera del proprio smarphone per immergersi tra storia e innovazione della nostra città. Il Museo sarà così catapultato nell’era digitale promuovendo in modalità smart tutti i documenti legati a Latina e alle realtà limitrofe. Infine, tra le novità, ci sarà l’obiettivo di creare un percorso guidato tramite uno storytelling del plesso museale, creare laboratori, aule didattiche e spazi destinata alla ricerca per gli studenti, un centro di formazione permanente, un punto ristoro e bookshop destinato alla promozione del marketing territoriale.
Obiettivi
Tra gli obiettivi che il progetto si ripropone c’è quello di valorizzazione del patrimonio culturale, archivistico, architettonico connesso con gli altri beni culturali del territorio; di migliorare l’accessibilità e l’uso del patrimonio attraverso la messa in rete dei beni, l’utilizzo di tecnologie multimediali intorno ad un prodotto integrato che soddisfi target di utenza diversificati; la conservazione e archiviazione digitale del patrimonio; il potenziamento dell’attività di ricerca e studio con un centro di documentazione città di fondazione; la riqualificazione degli spazi interni ed esterni; la creazione di servizi aggiuntivi per il visitatore il cittadino.