Economia e società
Rubrica settimanale
A cura di Ivan Simeone
i.simeone@virgilio.it
Importanti novità per l’erogazione del microcredito per le imprese ed attività produttive. Le nuove disposizioni vanno a stravolgere, in positivo, il concetto stesso di Microcredito, ampliandolo ed eliminando quasi tutti i limiti che lo caratterizzavano.
Il Microcredito si va così a collocare come un nuovo strumento di finanza agevolata per chi vuole aprire una attività o potenziare quella già esistente. Sono operative le novità già decise con la L. 30 dicembre 2021 n. 234 alla luce del Decreto MEF del 20 novembre 2023 n. 211 recante modifiche al decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 17 ottobre 2014 n. 176.
Oggi possono accedere a questo importante strumento finanziario, con la garanzia dello Stato, quasi tutte le attività d’impresa. Gli importi finanziabili, che prima erano di 40 mila euro più ulteriori dieci, ora sono stati aumentati fino ad un massimo di 75 mila euro che, per le SRL, arriva a 100 mila euro. Vi è un solo limite del 10% (articolo 4 – comma 1bis- del decreto MEF del 20 novembre 2023 n 211) “del capitale sociale al netto delle perdite, come risultante dall’ultimo bilancio approvato”. Inoltre vi è l’importante novità che possono ora accedere al microcredito anche le SRL, che prima erano escluse.
Molti i “paletti” che andavano a limitare e orientare il microcredito come strumento “specifico” per determinare attività, sono stati eliminati. Ora possono richiedere un finanziamento di microcredito tutte le imprese ed attività produttive costituite anche oltre i 5 anni. Vengono inoltre eliminati i paletti dimensionali, di indebitamento e dei ricavi. Sono esclusi i lavoratori autonomi o le imprese individuali con oltre 5 dipendenti, o le società di persone, SRLS o società cooperative con un numero di dipendenti non soci superiore a 10 unità. Ovviamente lo strumento è stato ideato per supportare principalmente le nuove attività/start up che non hanno i consueti due bilanci depositati.
Rimane il concetto che il finanziamento non potrà essere supportato da nessuna garanzia “reale”, cosa che invece accade per le sole SRL. La durata del finanziamento, compresi eventuali periodi di preammortamento, è stata prolungata a dieci anni. Obiettivo di questa tipologia di finanziamento agevolato, è quello di sostenere le attività produttive sostenendole non solamente nel momento dell’avvio, ma anche durante l’esercizio stesso dell’attività. Rimane il ruolo del Tutor e dei servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio.
La garanzia dello Stato rimane dell’80% per importi fino ai 50 mila euro ed è del 60% per gli importi oltre i 50 mila. Ovviamente parliamo della normativa ma il merito creditizio, la scelta operativa di erogazione, l’analisi dei “numeri” viene poi fatta dall’Istituto di Credito o dal Soggetto finanziario erogatore, che –di fatto- ha poi l’ultima parola in merito.
Ma come accedere al Microcredito?
Le imprese e attività interessate, dovranno fornire tutta una particolare documentazione, accompagnata da un Business Plan. Fino a qualche tempo fa il BP serviva solamente per le neo-imprese ma oggi, un po’ tutte le banche chiedono una pianificazione aziendale e finanziaria a prescindere della data di costituzione. A seguire verranno seguite da un apposito Tutor autorizzato dall’Ente Nazionale Microcredito che seguirà la pratica sia prima dell’erogazione che dopo con una azione di monitoraggio. È questa una fase molto delicata e la pratica deve essere ben impostata e strutturata. Una degli elementi essenziali che la Banca va ad analizzare, è proprio il “progetto imprenditoriale” con la propria capacità finanziaria “di stare in piedi”.
Il Microcredito, per propria natura, ha in sé un principio di “finanza etica”. La domanda di finanziamento di Microcredito, dovrà poi essere presentata presso una delle Banche convenzionate con l’ENM o presso uno dei soggetti finanziari Operatori di Microcredito autorizzati. Ecco che qui scatta l’importanza di una approfondita e corretta preistruttoria amministrativa ed una analisi preventiva della situazione finanziaria del titolare dell’impresa. Ente di riferimento è l’Ente Nazionale del Microcredito.
Per ulteriori approfondimenti, richieste di chiarimenti o presentazione di finanziamenti, ci si può rivolgere direttamente allo Sportello Confesercenti di Latina, Via Eugenio di Savoia 5, Tel. 0773.284550 – Cell. 331.8659785 mail segreterialatina@confesercentilazio.com, che opera con la “Cassa del Microcredito Spa” operatore di Microcredito emanazione della Confesercenti, “Italia Comfidi” Consorzio di garanzia del sistema e con Enti ed Istituti bancari collegati.