Il matrimonio di Tiziano Ferro, nuovo Cinderella man e l’affetto dei suoi fan

Tiziano

Tiziano Ferro si è sposato a Sabaudia. Nessuna esagerazione, nessun banchetto con 300 invitati, nessuna comunicazione prima del grande giorno. Una cerimonia intima, con 40 invitati, i parenti più stretti e gli amici.

Come ogni persona innamorata ha detto a Vanity Fair di volerlo gridare al mondo, ma lo ha fatto il giorno dopo, con garbo. E con lo stesso garbo hanno risposto alla notizia i suoi fan. Tanto che il cantante di Latina li ha voluti ringraziare, come a stringerli in un abbraccio, dopo aver letto le migliaia di messaggi arrivati per la notizia.

“Se i fan riflettono l’animo dell’artista che seguono – ha scritto su Instagram – mi viene in mente di essere il più fortunato al mondo. La vostra sensibilità, la vostra capacità di sostenermi contro chi odia – senza mai cadere nel volgare, nel violento, nell’ovvietà – sono continue lezioni di vita per me. Siete orgogliosi di me. Che sono orgoglioso di voi. Volevo dirvelo. Grazie per tutto l’amore che sto, che stiamo ricevendo”.

Un messaggio meraviglioso, una gratitudine per l’affetto ricevuto che può esprimere così bene soltanto chi in passato in qualche modo ha sofferto. Per questo lo amiamo Tiziano Ferro, perché lo ricordiamo, non proprio famoso al liceo, quando ancora non sapeva chi fosse. E ci riconosciamo in quel ragazzo, magari con qualche chilo di troppo, che ha saputo credere nei suoi sogni, che ha lottato contro chi gli diceva o gli faceva capire che non era adeguato.

E lui non ha mollato. Ha messo nelle sue canzoni quello che sentiva nel profondo della sua anima, è diventato famoso, e ora ha sposato un uomo affascinante che dallo sguardo che si coglie nelle poche foto del matrimonio sembra davvero innamorato e felice. Posavano per mostrarsi al mondo? Per un giorno non vogliamo pensare alla pubblicità, davvero crediamo che non ne abbia bisogno, e vogliamo invece considerarlo un nuovo “Cinderella man” che ci fa di nuovo sognare e credere, nell’amore, ma anche nella tolleranza, nel garbo, nel mondo che è quello che vorremmo per i nostri figli. Senza odio, fatto di persone che si rispettano.