Una formazione rivoluzionata, come quella di inizio partita mercoledì sera contro la Juve Stabia, probabilmente non la rivedremo più. E’ fallito il pur apprezzabile esperimento di Di Donato di dare spazio e minuti a chi aveva meno minutaggio, sebbene il valor dell’avversario abbia complicato qualsiasi tentativo del tecnico abruzzese.
I cinque cambi nel primo quarto d’ora della ripresa confermano comunque la corsa ai ripari dopo errori di valutazione, sui quali il mister ha lavorati in questi pochi giorni a disposizione prima del prossimo impegno di domani, ore 17.30, sul campo della Turris. Su quel sintetico del “Amerigo Liguori” di Torre del Greco dove è iniziata l’avventura in Serie C. Un match di Coppa Italia, perso per 1-0, in pieno rodaggio.
Se nelle prime giornate si è apprezzato la voglia di imporre il gioco, tenere palla, la corsa e l’entusiasmo, adesso nelle uscite con Taranto e Juve Stabie sono venute meno queste componenti, che nascondevano un fase di finalizzazione non eccelsa. Adesso le problematiche si sommano. La società ne è ben consapevole e mercoledì sera, al triplice fischio finale, c’è stata una riunione tra staff tecnico e il direttore sportivo Marcello Di Giuseppe per fare il punto della situazione.
Oggettivamente manca un po’ di esperienza, ovvio con una media di età di 23 anni e mezzo ed è evidente una difficoltà in difesa sui calci piazzati.
La Turris, squadra senza mezze misure ma di qualità importanti, potrebbe essere l’avversario giusto. Serve una vittoria scaccia crisi e soprattutto una vittoria fuori casa.