Grande entusiasmo per la presentazione della seconda edizione del libro “I pionieri del Salto di Fondi – storie vissute e raccontate” di Rosa Maiorino, presso la sede di Palazzo Cappello a Meolo, in Veneto.
Molto numeroso il pubblico locale, le cui famiglie, quasi un secolo fa, hanno lasciato le rispettive città d’origine per cercare fortuna sulle sponde del Lago di Fondi.
Il libro narra infatti storie inedite di molte famiglie di Meolo, Silea, Roncade, Motta di Livenza e Scorzé, nelle zone di bonifica dell’Agro Pontino e in particolare del Salto.
Ad aprire la presentazione, è stata una sequenza di immagini della città di Fondi nonché l’impegno dei primi cittadini presenti a rafforzare l’amicizia tra le popolazioni presenti.
«La storia di Fondi, e in particolare del Salto, è un po’ diversa rispetto a quella dell’Agro Pontino – ha esordito l’autrice Rosa Maiorino – su queste terre l’arrivo delle famiglie Venete, infatti, non è avvenuto tramite il fascismo e l’Opera Nazionale Combattenti ma a chiamata diretta da parte del marchese Bisleti. Iniziando da questo assunto e spinta dal desiderio di riscoprire le mie origini, sentendo tante storie sin da bambina, ho iniziato a indagare e poi a scrivere una storia mai raccontata prima perché la bibliografia sulla Storia del Salto di Fondi era praticamente inesistente. Oggi ho il piacere e l’onore di presentare qui a Meolo questo libro e per me è un’emozione indescrivibile».
Il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto, nel ringraziare Rosa Maiorino per lo straordinario lavoro svolto e l’amministrazione di Meolo per aver reso possibile l’incontro, ha aggiunto racconti e aneddoti di una terra, in cui un non c’erano che boschi, paludi e serpenti, divenuta con forza di volontà sacrificio e sofferenze di una coesa e infaticabile comunità, una zona ricca, fertile e caratterizzata da una grande umanità. Evento patrocinato dalla Regione Veneto e dai Comuni di Fondi e Meolo.
Tra i momenti più intensi della quattro giorni anche la straordinaria possibilità, concessa alla delegazione Fondana, di incontrare il patriarca di Venezia Francesco Moraglia al quale sono stati donati, oltre al libro di Rosa Maiorino, anche alcuni volumi sulla storia della Città di Fondi.