“Non voglio alimentare ulteriori polemiche relative alla vicenda dei cartelli raffiguranti la giornalista Susetta Guerrini. Ho già chiesto scusa alla figlia Renata Tomasini: quei cartelli vanno ripristinati, il più presto possibile. Ma sulla vicenda occorre fare delle precisazioni”. Così questa mattina l’assessore Emilio Ranieri, intervenuto dopo la pubblicazione sui social di alcune foto che ritraggono i totem in perfetto ordine.
“Non si tratta di un intervento magico di sistemazione dei totem caduti a terra – spiega nel dettaglio l’architetto Micol Ayuso, dirigente del servizio Decoro del Comune di Latina: quelli nelle foto sono quelli che già erano in perfetto ordine nei giorni precedenti: otto in tutto su dieci, alcuni dei quali in passato vandalizzati e riposizionati. Infatti alcuni degli otto si reggono su pali più bassi, essendo stati spezzati e quindi rimpiantati. Ieri a seguito di un sopralluogo i due a terra, per i quali la signora Tomasini si è giustamente lamentata, non sono stati tirati su semplicemente perché rimossi, portati via dall’area verde, e saranno riposizionati nei prossimi giorni. Nessun miracolo, quindi. Le foto mostrano i cartelli che già erano al loro posto”.
L’Oasi Verde a Latina, intitolata a Susetta Guerrini, è molto vasta: “La sorveglianza è complessa. E certamente migliorabile – dichiara l’assessore Ranieri -; farò una passeggiata con Renata Tomasini per valutare insieme le iniziative percorribili per una maggiore cura. Sono dispiaciuto per quanto accaduto. Va detto tuttavia che quando si verificano cose di questo genere la segnalazione deve essere fatta all’ufficio competente”.
L’assessore afferma che la comunicazione attraverso i social spesso si rileva fuorviante, facendo riferimento alle foto pubblicate in queste ore (da Renata Tomasini e da Dario Bellini, capogruppo di maggioranza, nel caso specifico).
Assessore e dirigente spiegano infine che ieri, durante il sopralluogo, i due cartelli finiti a terra “per atto certamente vandalico” (tengono a precisare) non sono stati tirati su subito perché il riposizionamento va fatto con modalità non improvvisate: “Vanno messi in sicurezza e lo faremo a breve“.