Il sindaco di Latina Matilde Celentano ha incontrato in mattinata Simona Lepori, comproprietaria dell’hotel De La Ville, finito al centro della cronaca locale dopo i numerosi incendi scaturiti nel corso degli ultimi mesi. Struttura che per mesi è stata occupata da diversi senza fissa dimora .
L’albergo è stato sgomberato ieri, al termine di una lunga sequenza di denunce da parte della proprietà, di interventi delle forze dell’ordine e dei Vigili del fuoco, l’interessamento del Questore, un vertice in Prefettura e un’ordinanza sindacale emessa il 27 luglio.
Nell’incontro svolto con l’imprenditrice pontina, la prima cittadina di Latina ha espresso massima solidarietà alla famiglia Lepori, che da anni si occupa di imprenditoria alberghiera nella città di Latina.
“Sono molto colpita dalla vicenda che ha riguardato la famiglia Lepori – ha affermato il sindaco Celentano al termine dell’incontro – che si è trovata impossibilitata a ristrutturare l’albergo per rimetterlo in funzione, prima a causa della pandemia e poi per le devastanti occupazioni abusive iniziate a luglio del 2021. La famiglia Lepori ha vissuto un vero e proprio incubo. Eppure l’hotel De La Ville a Latina serve come il pane. Settantotto camere, per altro vicine all’ospedale Goretti, da rimettere nel circuito della ricezione alberghiera”.
Subito dopo lo sgombero, avvenuto ieri, è iniziata la bonifica dell’immobile. I lavori si protrarranno fino alla fine del mese, mentre sono in corso di completamento le progettazioni per la ristrutturazione.
“Questa amministrazione – ha dichiarato il sindaco Celentano – vuole favorire l’imprenditoria locale, mettersi a disposizione di coloro che investono sul territorio, creando anche nuova occupazione. Il settore alberghiero va sostenuto perché Latina sconta un problema di scarsa ricezione che ci fa perdere molte occasioni nel campo della convegnistica, dello sport e del turismo in generale. A Simona Lepori e alla sua famiglia va tutta la mia solidarietà e da sindaco vigilerò affinché le pratiche necessarie per l’avvio del cantiere di ristrutturazione non incontrino ostacoli di natura burocratica oltre il dovuto”.