Il Consiglio Comunale di Aprilia ha votato all’unanimità dei presenti una mozione relativa alla guerra in Ucraina.
La Mozione:
Oggetto: “Emergenza guerra in Ucraina”
Premesso che:
la crisi Ucraina di questi giorni, che sta destando grande apprensione e angoscia nella comunità internazionale, rappresenta uno degli eventi più drammatici della storia recente dell’Europa;
l’invasione dell’Ucraina è contraria ai valori fondamentali della nostra Costituzione che ripudia ogni guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali;
parimenti l’atto unilaterale di aggressione della Russia ai danni dell’Ucraina avviene in spregio al diritto internazionale quale strumento di risoluzione giuridica dei conflitti;
è necessario che la Comunità internazionale reagisca in termini proporzionati all’offesa a tutela della indipendenza e della inviolabilità dell’Ucraina;
è doveroso che la politica Italiana predisponga una linea politica ed economica finalizzata a preservare gli interessi nazionali dagli inevitabili riflessi economici che comporterà la guerra russo – ucraina;
è necessario intervenire in termini di cooperazione internazionale per scongiurare la prevedibile catastrofe umanitaria ai danni della popolazione civile ucraina;
Ciò premesso il Consiglio Comunale di Aprilia, impegna il Sindaco e la Giunta ad:
– evidenziare e aggiornare tempestivamente sui canali di comunicazione istituzionali i dati sulle raccolte di beni e sulle modalità di accoglienza della popolazione ucraina nella nostra città;
– ad attivarsi affinché a livello provinciale venga garantito un coordinamento delle attività di accoglienza dei profughi;
– a farsi promotori presso l’ANCI di iniziative che chiedano al Governo italiano di condannare con ogni misura ed in ogni sede internazionale l’unilaterale aggressione militare perpetuata ai danni dell’Ucraina;
– a richiedere che l’Europa e gli Stati membri coordinino un intervento umanitario per l’accoglienza dei profughi ucraini a seguito della guerra che sta flagellando la popolazione;
– a richiedere un intervento europeo volto alla creazione di un fondo per introdurre meccanismi economici di compensazione dei danni che le singole nazioni subiranno per via delle sanzioni imposte alla Russia e delle conseguenti controsanzioni;
– a creare una cabina di regia nella quale coinvolgere una rappresentanza delle aziende energivore e le governance dei colossi energetici (ENI – ENEL) per valutare soluzioni e proposte utili ad arginare i catastrofici effetti economici che si determineranno per via della crisi di approvvigionamento energetico da parte della Russia;
– a garantire tempestivamente lo stato di rifugiati ai cittadini ucraini che ne facciano richiesta.