Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell’ex consigliere comunale Gianni Chiarato ai medici del reparto ematologico del Goretti di Latina:
“C’è un tema che interessa ogni persona ed è la questione della sanità pubblica italiana.
Ed in merito a questo argomento voglio raccontare la mia esperienza personale.
Sette mesi sono passati da quando mi è stato diagnosticato un Linfoma.
Un male spietato se non trattato con
adeguatezza, tempestività e alta competenza. Ed è esattamente quello che è successo a me.
Sono stato seguito, in questa triste esperienza, dal reparto di Ematologia dell’Ospedale civile SM Goretti di Latina dove ho avuto m o d o di riscontrare l’alta professionalità di tutto il personale, sia medico che infermieristico unito a tanta relazione umana , sensibilità ed empatia nei confronti dei pazienti.
La questione è semplice e drammatica allo stesso modo: si tratta della vita di chi è malato, malata e rischia di morire e lasciare gliaffetti, le persone care, le amicizie nel dolore più profondo.
Si tratta di persone vicine ad una disperazione che può diventare irreversibile.
Non so se ci può essere qualcosa di peggiore che ritrovarsi nella condizione disperata di avere paura di lasciare tutto e tutti ma di sicuro non esiste nulla di più confortevole che trovare uno
staff di professionisti che corrisponde ai propri assistiti profonda competenza e calore umano come in questo reparto.
A loro va il mio profondo ringraziamento permettendomi di estenderlo anche a nome di tutte le persone che hanno vissuto o stanno
vivendo questa drammatica esperienza.
Come intendo ringraziare l’ associazione AIL di
Latina, impegnata con attività di relazioni, collaborazioni e raccordo con i reparti oncologici ed ematologici Italiani, anche loro capaci di trasfondere quella carica umana che è indispensabile ad affrontare e combattere il
male assoluto.
E questa mia esternazione vale come testimonianza che la buona sanità esiste ed è
espressa nel lavoro di chi è impegnato, impegnata a curare in ogni senso chi ne ha necessità immediata.
Da questa buona sanità bisogna ripartire per rilanciare un bene prezioso di tutti e tutte, come nessun altro può esserlo, la salute.
Con profonda stima
Gianni Chiarato”