Una delegazione del Gruppo Giovani dell’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti di Latina, presieduto da Simona Mulè, ha consegnato al presidente nazionale di Federmanager Stefano Cuzzilla il Manifesto dell’impresa etica, il decalogo del business socialmente responsabile ispirato ai principi della Dottrina sociale della Chiesa che, nell’ambito del progetto “Giovani UCID On Tour”, è stato divulgato nelle eccellenze industriali e fra i top manager contraddistintisi per buone prassi d’impresa.
La consegna al presidente Cuzzilla del Manifesto è avvenuta a conclusione della conferenza internazionale “L’altra dimensione del management. Il valore aggiunto delle donne tra impresa, famiglia e società” tenutasi in Vaticano lo scorso 4 maggio e promossa da Federmanager con il patrocinio morale del Dicastero Laici, Famiglia e Vita.
Il convegno è nato dall’ascolto reciproco tra il mondo del management e la Chiesa, e ha portato ad individuare un terreno comune in relazione ad alcuni valori condivisi: la necessità di proporre modelli aziendali che rispettino la centralità della persona, l’urgenza di investire in beni intangibili per una ripresa sostenibile del modello socio-economico, l’importanza dell’alleanza uomo e donna a tutti i livelli dell’organizzazione e la necessità di promuovere misure concrete che permettano alle persone di armonizzare lavoro e famiglia.
Al fine di impostare le linee guida del convegno si è creato un Comitato Scientifico, composto da rappresentanti di entrambe le realtà: il management e la Chiesa. L’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti, rappresentata dal Dott. Benedetto Delle Site, Segretario regionale e consigliere di direttivo Nazionale e dal Dott. Domenico Mastrolitto, Segretario della Commissione Internazionale, è tra le organizzazioni chiamate dalla Santa Sede per la creazione del tavolo scientifico.
“E’ con piacere – sottolinea la dottoressa Mulè, giovane donna e manager – che abbiamo consegnato al presidente di Federmanager il Manifesto dell’impresa etica, opportunamente tradotto in lingua inglese per l’occasione dalla nostra socia Cecilia Tortora, per l’impegno profuso da Federmanager nell’organizzazione di una una survey internazionale su un tema che ci sta particolarmente a cuore: cambiare la cultura aziendale per favorire la presenza delle donne nel mondo del lavoro e agevolarne il percorso di carriera fino alle posizioni di vertice, senza chiedere alle donne l’omologazione a modelli culturali maschili che la mortificano nella propria peculiare antropologia. Restiamo in contatto con il Coordinamento Giovani di Federmanager in vista del proseguo di un cammino condiviso nel solco di questi valori”.