“Leonardo: il genio, la natura, l’acqua e il mare”. Questo il titolo del progetto, dal Centro Culturale Ambientale della Lega Navale Italiana, presentato ieri a Gaeta, presso il palazzo della cultura “Caboto”. Un omaggio al genio toscano, a 500 anni dalla sua morte. Tra i partner del progetto la Camera di Commercio di Latina con la sua Azienda Speciale per l’Economia del Mare, l’Ordine degli Architetti della Provincia di Latina e URIA (Unione Romana Ingegneri Architetti). Tra i vari invitati anche il presidente della Confcommercio Lazio e Lazio Sud Giovanni Acampora, il quale ha sottolineato la vicinanza del sistema delle imprese da lui rappresentato a questo tipo di iniziative: “Abbiamo bisogno di un Leonardo dei nostri giorni, che sappia con il suo genio, la sua innovazione, la sua sensibilità artistica e culturale aiutarci anche qui, nel nostro splendido golfo di Gaeta”.
Lega Navale Italiana con il progetto “Leonardo: il genio, la natura, l’acqua e il mare” ha deciso di rendere omaggio al grande scienziato Leonardo da Vinci, realizzando un programma che mette in risalto gli studi e le analisi che ha effettuato sulla natura e sulle sue leggi.
Tra i principali obbiettivi del progetto presentare e rendere comprensibili alle nuove generazioni le ipotesi progettuali e tecnologiche degli scritti di Leonardo, confrontandole con le conoscenze e le invenzioni raggiunte oggi; sensibilizzare soprattutto i giovani, attraverso gli studi leonardiani, alla conoscenza e al rispetto del paesaggio e dell’ambiente; divulgare le opere di Leonardo attraverso una mostra itinerante presso la sezione della LNI, in tutta la penisola italiana.
Il progetto ha, inoltre, previsto, in collaborazione con il Miur, la realizzazione di un concorso che mira ad avvicinare i giovani al mare.
“Abbiamo bisogno di un Leonardo dei nostri giorni, che sappia con il suo genio, la sua innovazione, la sua sensibilità artistica e culturale aiutarci anche qui, nel nostro splendido golfo di Gaeta – ha affermato Acampora – Pochi sanno che Leonardo progettò accorgimenti anche per la bonifica della pianura pontina: concepì, infatti, una mappa delle dimensioni di 272×400 (conservata a Windsor), delle zone sulle quali intervenire con l’opera di bonifica. L’intervento ebbe come risultato lo scavo del canale Portatore, che prese anche il nome di canale Giuliano o Badino. ll nostro mare è già uno stadio naturale per le manifestazioni veliche e gli sport acquatici, non dobbiamo attuare alcun tipo di intervento. Il nostro impegno è rivolto soprattutto alla preservazione dell’ambiente, a sostenere l’ecologia e a una prospettiva Plastic Free. Il golfo, inoltre, era stato nominato area sensibile con la delibera regionale del 2010, le cui disposizioni relative alla delocalizzazione degli impianti attualmente esistenti di mitilicoltura e itticoltura risultano, però, ancora da attuare.”
“Gli obbiettivi principali promossi dall’iniziativa, in cui è coinvolta anche Latina, e rivolti anche e soprattutto ai giovani, sono meritevoli – ha concluso Acampora -. Bisogna educare le nuove generazioni alla cultura e al rispetto dei nostri mari, se la nostra generazione ha fatto degli errori, la loro non può fallire! I giovani sono il nostro presente ed il nostro futuro. Ringrazio per l’invito. Il sistema delle imprese da me oggi rappresentato sarà sempre vicino a queste iniziative.”