Il festival Visioni Corte, arrivato alla nona edizione, si farà anche quest’anno e sarà in doppia modalità: sia online che dal vivo. La scadenza del bando è fissata al 31 luglio 2020; è disponibile sulle piattaforme FilmFreeway, FestHome, ClickForFestival e FilmFestivalLife. Per tutte le informazioni visitare il sito www.visionicorte.it.
“L’evento è stato spostato in pieno autunno a causa dell’emergenza Covid – spiegano gli organizzatori – ma manterrà il suo assetto assolutamente dal vivo presso il Cinema Teatro Ariston di Gaeta (Latina, rispettando le misure di sicurezza imposte dal Governo. All’edizione live, che come sempre avrà una selezione di 70 cortometraggi provenienti dai 5 continenti, si affiancherà anche un’edizione parallela interamente online, con tanto materiale extra fruibile in tutto il mondo. Una grande novità per un festival che, pur non rinunciando alla sala cinematografica, si affaccia alle nuove tecnologie”.
Confermate le varie sezioni: CortoFiction International, dedicata ai cortometraggi provenienti dall’estero; CortoFiction Italy, composta da opere puramente italiane; CortoAnimation, rivolta a storia di animazione di qualsiasi genere e realizzate con qualsiasi tecnica; CortoDoc, per i documentari o reportage. Infine, la novità di quest’anno la sezione CortoPilota Web Serie, rivolta alle web serie e relativa solo all’episodio pilota di web serie inedite, che non sono ancora state pubblicate online o in altri contesti. Salta direttamente al 2021 invece la sezione CortoVirtual, dedicata ai cortometraggi in realtà virtuale che tanto successo aveva riscosso nella scorsa edizione.
“Rassicuriamo tutti i partecipanti e il nostro affezionato pubblico – dichiara il direttore artistico Gisella Calabrese – che Visioni Corte 2020 si farà. Soprattutto in questo momento, dobbiamo tener duro e mantenere vivi gli eventi che arricchiscono la nostra anima. Stiamo valutando le varie ipotesi, anche in base alle disposizioni italiane e dell’Oms. Abbiamo deciso di posticipare il festival in autunno, con un’edizione ibrida, ovvero dal vivo e online, usando una piattaforma professionale per garantire ai finalisti che i loro film siano protetti, non pubblici e non piratabili. E’ fondamentale per noi garantire la continuità del festival e rispettare tutte le persone che ci lavorano, ma anche tutti i registi, produttori e distributori che stanno tuttora partecipando alle selezioni, ma ovviamente dobbiamo anche rispettare la salute pubblica”.