Salvatore La Penna, consigliere regionale PD sull’approvazione della Carta Vocazionale dell’Acquacoltura: “L’approvazione della Carta Vocazionale dell’Acquacoltura della Regione Lazio nello scorso mese di luglio ha rappresentato un’attesa svolta nel sistema di autorizzazione delle concessioni della costa regionale.”
“Dopo aver provveduto al trasferimento ai Comuni delle competenze in materia di concessioni, la Regione Lazio non ha lasciato soli gli Enti locali ma, al contrario, ha fornito uno strumento scientifico ed una mappatura completa delle zone di mare territoriale idonee e quelle precluse all’esercizio dell’attività di acquacoltura.”
“La Regione Lazio ha compiuto il suo lavoro fornendo tutti i supporti alla decisione. Un lavoro trasversalmente riconosciuto come necessario e rigoroso. Ora vi sono le condizioni affinché i Comuni interessati possano e facciano rispettare la normativa, avendo la facoltà di autorizzare laddove è possibile e delocalizzare gli impianti se questi insistono su zone di mare precluse. La Regione Lazio, con la Carta Vocazionale, ha messo fine ad anni di incertezza interpretativa a riguardo e alla stagione delle proroghe. Ora i Comuni possono fare la loro parte, senza indugi ed ambiguità giuridiche.”
“Ringrazio la Giunta Regionale e l’Assessora all’Agricoltura Enrica Onorati per il lavoro svolto su questa tematica in questi anni che ha prodotto, in collaborazione con il Consiglio Regionale, importanti ed attesi risultati.”