E’ partita da Formia la questione portata all’attenzione del sottosegretario Villarosa, che ha visto subire forti disagi ai titolari del conto Ing Direct, il così detto Conto arancio.
Grazie alla segnalazione del deputato Raffaele Trano (Commissione VI Finanze) al sottosegretario Villarosa si è fatta chiarezza. Trano ha raccolto le lamentele di un cliente di Formia assistito dal legale Christian Mitrano che, trovandosi in vacanza fuori regione, si è visto impossibilitato a rientrare nel proprio comune a causa proprio del blocco del conto corrente. La decisione della banca aveva comportato anche il mancato accredito della pensione e di altri servizi.
Il problema è nato a causa del presidio antiriciclaggio, rafforzato dopo una verifica della Banca d’Italia, e che ha causato il blocco totale dell’operatività dei conti correnti per lo 0,2 per cento della clientela. Per il restante 99,8 per cento l’operatività è stata limitata esclusivamente a fronte degli adempimenti previsti dalla normativa antiriciclaggio.
Il 30 per cento circa della clientela non ha ancora inviato la documentazione integrativa e per gli stessi l’operatività del conto corrente risulta ancora limitata, mentre, per il 70 per cento dei correntisti che ha adempiuto regolarmente gli adempimenti richiesti tutto è risolto. “Banca d’Italia – ha spiegato il sottosegretario dell’Economia e delle Finanze Alessio Villarosa – sta monitorando l’evolversi delle procedure garantendo il giusto equilibrio tra la tutela dei consumatori ed i presidi antiriciclaggio”.