Donato Sabia, il campione di atletica leggera che si è formato a Formia, è morto dopo essere stato contagiato dal coronavirus, a 56 anni.
Due volte finalista olimpico (quinto nel 1984 e settimo nel 1988) e oro agli Europei indoor di Goteborg, Sabia ha vissuto per molti anni a Formia, dove si è formato nella scuola nazionale di atletica leggera “Bruno Zauli” sotto la guida tecnica di Carlo Vittori condivisa con Pietro Mennea, di cui è stato amico e compagno di allenamenti.
Sabia era ricoverato nell’ospedale San Carlo della sua città, Potenza, dove a fine marzo era morto anche il padre.
“Persona amabile, mite – lo ha ricordato il sindaco di Formia, Paola Villa – adorava la nostra città, era innamorato del suo clima, delle sue eterne primavere, dell’aria fresca di mare e dei suoi colori. Sempre in prima linea, soprattutto nella lotta al doping, sempre modesto nell’approccio con i colleghi atleti, con la stampa, con il mondo dello sport. La nostra città non può non omaggiarlo e mandare un abbraccio grande a tutta la sua famiglia”.