Il sindacato FIALS denuncia pubblicamente l’ennesima aggressione al personale sanitario del “Dono Svizzero” di Formia”. Ci pensa, in una nota, il responsabile sindacale provinciale Valerio Santilli:
“Sono oramai molte, troppe, le situazioni di escalation di violenza cui gli operatori sanitari del nosocomio formiano subiscono, come da noi evidenziato e scritto più volte da diversi mesi ad oggi.
Fials Latina ci tiene, con rammarico, a precisare che le aggressioni subite e mai riferite dagli operatori sanitari sono di gran lunga maggiore rispetto a quelle denunciate, per il solo buonsenso del personale stesso.
Gli ultimi due anni sono stati di sacrifici, privazioni, salti di riposo e stress accumulato da una situazione planetaria che ha inciso non solo sulle vite professionali ma anche private di ciascuno, ma che non li ha portati mai a tirarsi in dietro anche nelle situazioni più critiche. Come se ciò non bastasse ad oggi si viene ad aggiungere anche l’ansia di un conflitto che si sta acuendo ogni giorno di più.
Dopo aver fatto ispezioni e controlli sembrerebbe che per la ASL continui ad andare tutto bene, ma scherzo del destino proprio nella giornata nazionale contro la Violenza nei confronti del personale sanitario, 15 marzo, l’ennesima aggressione si è consumata ai danni degli operatori.
Certi che la sicurezza dei dipendenti non debba essere lasciata al caso bensì un preciso obbligo di legge, la FIALS chiede l’estensione del servizio di vigilanza h24”.