Ancora un episodio di violenza e maltrattamenti su una donna in provincia di Latina. Questa volta si è verificato a Fondi, dove grazie al pronto ed efficace intervento della Polizia di Stato si è evitato il peggio.
La vittima, una 40enne del posto, nella notte tra sabato e domenica, si è vista costretta a chiedere aiuto al 113 a seguito di una violenta aggressione da parte del convivente che oltre a picchiarla aveva già mandato in frantumi porte e finestre della loro abitazione. I poliziotti del Commissariato di Fondi, giunti a sirene spiegate, hanno trovato la malcapitata sul pianerottolo della scala esterna con il volto completamente insanguinato e con gli abiti sporchi di sangue. Agli agenti, la donna ha raccontato brevemente della brutale aggressione subita per la quale aveva già chiesto l’intervento degli operatori del 118.
La malcapitata, in attesa dei soccorsi, ha riferito che il suo compagno, probabilmente ubriaco, aveva già dal primo pomeriggio iniziato con lei l’ennesima violenta discussione verbale con offese ed ingiurie inaudite. In seguito, in un crescendo stato d’ira, le aveva sferrato due violenti pugni al viso che l’avevano fatto cadere a terra tramortita.
Una volta affidata la donna alle cure dei sanitari, i poliziotti hanno rintracciato l’uomo che si era riparato presso un giardino dei vicini di casa che al momento erano assenti. L’uomo, ancora evidentemente alterato, con non poche fatiche è stato bloccato e condotto pressi gli Uffici del Commissariato di Fondi. Più tardi, presso l’abitazione dove si erano svolti i fatti, la Polizia Scientifica ha eseguito i prescritti rilievi tecnici, riscontrando i danneggiamenti che erano stati riferiti dalla donna. L’abitazione è apparsa agli agenti come se fosse stata colpita da un terremoto, in quanto porte e finestre risultavano divelte, i vetri in frantumi, gli arredi distrutti, il cibo già cucinato e quello che era contenuto all’interno del frigorifero, completamente sparso sul pavimento della cucina. Lungo tutto il corridoio, vi erano evidenti tracce di sangue ed il muro divisorio delle stanze interne, risultava copiosamente imbrattato della stessa sostanza.
La donna, madre di due figli avuti da precedenti relazioni sentimentali, e con qualche trascorso giudiziario, è stata curata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Terracina dove i sanitari le hanno diagnosticato la frattura delle ossa nasali e varie tumefazioni al volto, giudicandola guaribile in 25 giorni. Dopo essere stato sottoposto ai rilievi delle impronte digitali, l’uomo originario di Roma classe ‘66, è stato compiutamente identificato ed a suo carico, dagli archivi elettronici del Ministero dell’Interno, sono emersi purtroppo altri episodi di violenze in famiglia, avvenuti in passato nei confronti della sua ex moglie.
In seguito ad un certosino lavoro di ricostruzione di tutti i precedenti episodi di violenze e liti avvenute tra la coppia, sia a Fondi che in provincia di Roma (ove i due condividono una abitazione), gli agenti del Commissariato di Fondi, hanno informato il pubblico ministero di turno, Marco Giancristofaro, dell’intera vicenda. Vista la gravità dei fatti, il Pm ha disposto l’immediato arresto dell’uomo e la sua traduzione presso il carcere di Latina, dove questa mattina, in seguito ad interrogatorio di garanzia eseguito dal Giudice delle indagini preliminari Giuseppe Cario è stato sottoposto a custodia cautelare per il reato di lesioni aggravate.