E’ stato condannato a 3 anni di reclusione Ingrit Tafa, un ragazzo albanese ma residente a Fondi, accusato di rapina, sequestro di persona e lesioni ai danni di un 31enne. Il ragazzo, di 20 anni, agendo insieme ad un minorenne (che sarà giudicato separatamente), nell’ottobre del 2018, avrebbe picchiato la vittima prendendo dal suo portafogli 60 euro e il bancomat, dopo averlo costretto a salire in auto sotto la minaccia di un coltello.
Una volta raggiunto un luogo isolato, vicino al mare, lo avrebbero picchiato e derubato. Poi si sarebbero fatti dire il pin del bancomat e sarebbero andati ad uno sportello bancario a prelevare il massimo consentito giornalmente. Gli avrebbero preso anche il telefono cellulare lasciandolo poi sotto una montagna. Il 31enne aveva denunciato e la polizia, 5 mesi dopo, aveva individuato i presunti responsabili.
Questa mattina (25 novembre 2019), si è tenuto il rito abbreviato davanti al giudice Giuseppe Cario. Il pubblico ministero ha chiesto per il ragazzo, difeso dall’avvocato Maurizio Forte, 3 anni e 4 mesi di reclusione. Il giudice lo ha condannato a 3 anni.