Ordinanza comunale per i piccoli roghi di residui vegetali da sfalci, potature e ripuliture di attività agricole. Il sindaco ha così regolato le combustioni che saranno consentite in piccoli cumuli e in quantità giornaliere non superiori a tre metri per ettaro nei seguenti periodi e orari: dal 10 gennaio fino al 15 marzo dal sorgere del sole e fino alle 8.30 e dalle 15.30 fino al tramonto; dal 16 marzo al 14 giugno dal sorgere del sole e fino alle 8.30 e dalle ore 17 fino al tramonto.
I cittadini dovranno osservare diverse regole per non incorre in sanzioni. Tra queste lo spegnimento dei fuochi in caso di vento o in condizioni di pericolosità che possano facilitare la propagazione delle fiamme; la creazione di una fascia parafuoco di almeno 5 metri priva di vegetazione nel terreno in cui si esegue la combustione, la quale deve avvenire ad almeno 100 metri da boschi, edifici di terzi e dalle strade; il divieto di combustione in caso di condizioni meteorologiche che favoriscano il ristagno della fumosità prodotta o l’accumulo verso il basso, tali da impedire la facile dispersione nell’atmosfera dei fumi e delle particelle.
Per altri materiali o sostanze diversi dagli scarti vegetali la combustione è sempre vietata. I roghi non possono essere accesi nel periodo in cui sia dichiarato dal Centro operativo regionale antincendio boschivo lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi.
La sanzione amministrativa per chi non rispetta l’ordinanza è salata: 500 euro.