Ha rinunciato all’interrogatorio il 26enne di origine albanese colpito dal divieto di avvicinamento alla moglie perché accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni e violenza sessuale. L’uomo viveva con la donna a Fondi, fino a quando lei aveva deciso di lasciarlo, nel novembre del 2019.
La reazione di lui era stata violenta: “Tu non vai da nessuna parte – le avrebbe urlato – io non sono d’accordo e dobbiamo cercare di recuperare e di andare avanti”. Poi l’avrebbe strattonata, tirato i capelli e graffiata. Qualche giorno dopo l’avrebbe di nuovo insultata e l’avrebbe anche costretta a subire atti sessuali.
Il 26enne è difeso dall’avvocato Paolo Sciolto. Non potrà più avvicinarsi alla moglie.