La Asl di Latina e la Regione Lazio si costituiranno parte civile nell’eventuale processo che sarà avviato nei confronti delle 7 persone arrestate ieri mattina a Fondi nell’operazione “Compressa express”. Gli indagati sono accusati tra gli altri reati di truffa ai danni del sistema sanitario nazionale.
Lo ha annunciato l’assessore regionale alla sanità, Alessio D’Amato, nel ringraziare “i carabinieri del Nas, la Procura e i magistrati che hanno brillantemente eseguito le indagini condotte dal dottor Carlo Lasperanza che hanno permesso di smascherare la truffa”.
“Speculare sul servizio sanitario – ha commentato – è un crimine odioso e dovranno risarcire fino all’ultimo centesimo indebitamente sottratto”.