I poliziotti della Squadra Investigativa del Commissariato di Fondi, diretto dal vice questore aggiunto Massimo Mazio, hanno tratto in arresto due persone, il 29enne S.G., e T.M.W. di 32 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine, per il reato di spaccio.
Le due persone, così come in seguito accertato, gestivano tale attività illecita, sfruttando una abitazione sita nella zona delle case popolari di Fondi, la quale grazie ad un ampio terrazzo, permetteva loro, un vero e proprio monitoraggio di tutte le strade circostanti così da poter essere sicuri che quando dovevano ricevere gli acquirenti, non vi fossero pattuglie delle forze dell’ordine nei paraggi.
Nel pomeriggio di ieri, dopo diverse ore di appostamenti, gli agenti hanno notato un andirivieni di persone che entravano ed uscivano dall’abitazione monitorata, cosa che gli induceva ad accedervi per dare contezza alle segnalazioni raccolte.
Proprio in quel frangente, gli agenti hanno bloccato dapprima la persona addetta al compito di “vedetta” ed immediatamente dopo quella che si occupava di cedere lo stupefacente.
Durante la perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti sei involucri di cocaina che avrebbero permesso di ottenere circa 40 dosi, ed altrettante dosi di hashish, nonché tutto il materiale occorrente per il taglio ed il confezionamento, come il bilancino elettronico, gli involucri in cellophane e la sostanza da taglio.
Inoltre, nel medesimo contesto, i poliziotti, hanno rinvenuto nella disponibilità delle due persone, la somma di circa 5000 euro in banconote di diverso taglio, ritenuta essere il provento dell’illecita attività di spaccio.
Per quanto accertato, i due uomini sono stati tratti in arresto e come disposto dal pubblico ministero di turno, il dottor Giuseppe Miliano, condotti presso il Tribunale di Latina per il rito direttissimo.
All’esito dell’udienza di convalida, il Giudice del Tribunale di Latina ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari per S.G., mentre per T.M.W. l’obbligo di firma presso il Commissariato di Fondi.